Per uno che parte uno che entra. Dopo appena un anno l’Ortigia saluta Petar Velkic e accoglie il neo acquisto Andria Bitadze. A darne l’annuncio è stata la società: “Il Circolo Canottieri Ortigia dà il benvenuto ad Andria, augurandogli di poter centrare gli obiettivi di squadra e personali e di vivere insieme un’altra stagione positiva per i nostri colori. Contestualmente, l’Ortigia saluta Petar Velkic, che lascia dopo un anno bellissimo e ricco di soddisfazioni. A Petar, che ha scelto di trasferirsi fuori dall’Italia, auguriamo il meglio sia a livello professionale sia a livello personale“.
CHI E’ ANDRIA BITADZE
Georgiano, classe 1997, alto 204 centimetri per 11 1 kg di peso, Andria è un centroboa molto potente, con esperienza internazionale. Nel 2013, a soli 16 anni, lascia la Georgia per trasferirsi in Montenegro, allo Jadran Herceg, con cui disputa l’Euro Cup. Nel 2015 passa al CN Barcelona, quindi approda in Italia, dove gioca per due anni con la Roma Vis Nova. Nel 2018, viene ingaggiato dalla Stella Rossa, facendo il suo esordio in Champions League e classificandosi secondo in campionato. Nel 2019 torna in patria, alla Dinamo Tbilisi (dove trova i due ex biancoverdi Marko Jelaca e Boris Vapenski), giocando per tre stagioni la Champions League e vincendo tre campionati nazionali. Nel 2022 passa al Panionios, con cui conquista il quarto posto in campionato, gioca la Champions e arriva in semifinale di Euro Cup. Nella stagione appena conclusa ha realizzato 23 gol in Champions League, 5 in Euro Cup e 48 nel campionato greco. Bitadze vanta anche una lunga esperienza nella nazionale georgiana, iniziata nel 2012 con le formazioni giovanili. Con la nazionale assoluta, di cui è ormai un punto fermo, ha disputato tre campionati europei (2016, 2018, 2020), una Super Final World League (2021) e un World Championship (2022).
LE PRIME DICHIARAZIONI
“Già nei primi anni della mia carriera ero affascinato dall’Ortigia, dalla sua storia e anche dalla città di Siracusa. Quando sono venuto a giocare a Roma, ne ho sentito parlare tanto e ho sempre sperato di poter approdare un giorno in questo club. Ora avrò l’opportunità di giocarci e di vivere a Siracusa. Non vedo l’ora di raggiungere dei risultati straordinari con la squadra. I miei compagni di nazionale Marko Jelaca e Boris Vapenski, che hanno giocato con l’Ortigia qualche stagione fa, mi hanno parlato benissimo del club, dei giocatori, del coach, della dirigenza e dello staff. So bene che è una società seria con obiettivi molto importanti, che punta sempre a migliorare. Questo è un fattore molto importante per me e per la mia carriera“.
“Credo che i miei obiettivi e quelli dell’Ortigia – continua Bitadze – siano gli stessi. Entrambi vogliamo vincere una coppa europea. L’Ortigia ci è andata vicina più volte, soprattutto con la finale di Euro Cup, sfortunatamente cancellata dal Covid. Anche io ci sono andato vicino quest’anno, con il Panionios, uscendo in semifinale contro il Vasas. Nella prossima stagione, insieme ai miei compagni, dovremo lavorare duramente, come una famiglia, aiutandoci l’un l’altro, perché questo è un fattore fondamentale, soprattutto nello sport. So che l’Ortigia è una grande famiglia e ciò per me è grandioso, perché mi fa sentire il benvenuto e mi dà la spinta per lavorare al meglio. Questa è una caratteristica dell’Ortigia che, insieme al lavoro duro, ci può permettere di raggiungere gli obiettivi. In campionato spero che potremo migliorare il grandissimo risultato della scorsa stagione, magari riuscendo ad arrivare alla finale scudetto“.
Infine un messaggio ai tifosi biancoverdi e ai nuovi compagni: “Conosco i tifosi dell’Ortigia perché, quando giocavo con la Roma Vis Nova, ho visto la loro passione e il loro tifo in una partita cruciale dalla quale uscimmo sconfitti. So che loro sono sempre molto vicini alla squadra e so quanto vale questo, all’interno di una partita, in termini di forza e spinta. Sono molto felice che i tifosi biancoverdi siano così appassionati e darò sempre il massimo per la squadra e per loro. Riguardo ai miei compagni, sono certo che sarò accolto come un nuovo membro della famiglia. La pallanuoto è uno sport nel quale prima devi combattere con te stesso e poi con gli avversari ed è più facile se in questa doppia battaglia non sei solo, ma sei supportato dai tuoi compagni di squadra. Io so e ho visto che i giocatori dell’Ortigia sono ragazzi straordinari, che si aiutano reciprocamente e sono felice di entrare a far parte di un team così“.