Prima l’avvio dell’iter per i licenziamenti collettivi (qui), lo stop al viadotto Ritiro (qui), l’ombra dell’incompiuta. Adesso un dicembre senza stipendi e tredicesima. Si preannuncia un Natale triste ed amarissimo per i lavoratori della Toto Costruzioni impegnati nei lavori per la realizzazione del Viadotto Ritiro, “eterno” cantiere messinese.
“La brutta sorpresa natalizia che sta, giustamente, creando sconcerto e disperazione tra i lavoratori è il mancato pagamento degli stipendi e di parte della gratifica Cassa Edile che nel comparto dell’edilizia equivale alla tredicesima- spiegano Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina e Pasquale De Vardo, segretario generale Feneal Uil Messina-Palermo- Si tratta di un fatto molto grave che, fra l’altro, nonostante i proclami aziendali, certifica l’assoluta correttezza delle nostre recenti denunce in merito all’incertezza e alla nebulosità che caratterizza l’impresa committente del Viadotto Ritiro. A questo punto, gli inutili proclami pubblici della Toto Costruzioni, anche in merito ai tempi di conclusione dell’opera, appaiono assolutamente fuori luogo e totalmente inconsistenti”
Il sindacato diffida la Toto Costruzioni a procedere all’immediato pagamento di tutte le spettanze attese dalle maestranze in maniera tale da consentire ai lavoratori del Viadotto Ritiro e alle loro famiglie di trascorrere un Natale sereno pur nella precarietà della situazione aziendale.
“Infine, registriamo con preoccupazione che le date annunciate e strombazzate per l’apertura del bypass e per la conclusione del Viadotto Ritiro appiano assolutamente fuori dalla realtà ed irraggiungibili. In tal senso, auspichiamo che venga utilizzato il linguaggio della verità poiché i messinesi sono stanchi di essere ancora una volta illusi in merito a i tempi di consegna di un’opera che, come noto ha negativamente sconvolto la qualità della vita dei cittadini”.