Carabinieri del comando provinciale carabinieri di Caltanissetta hanno eseguito sei ordinanze di custodia cautelare, cinque in carcere e una agli arresti domiciliari, emesse dal Gip, su richiesta della Dda della locale Procura, per concorso in estorsione continuata ed aggravata dai metodi mafiosi.
I reati, tutti avvenuti a Riesi, sarebbero iniziati nel giugno 2014 e sarebbero continuati fino al 31 luglio scorso.
Sono state effettuate perquisizioni domiciliari finalizzate alla ricerca di ulteriori elementi di prova e sostanze stupefacenti che hanno visto impiegati circa 55 Carabinieri del comando provinciale di Caltanissetta, di Milano e dello squadrone carabinieri Cacciatori Sicilia.
Tra le sei ordinanze, emessa anche quella nei confronti di Salvatore Cammarata, 37 anni, già finito in manette il 31 luglio scorso per estorsione, aggravata dai metodi mafiosi, ai danni di un imprenditore di Riesi al quale chiese 30 mila euro e fu colto mentre intascava un acconto di 3 mila euro. La famiglia Cammarata è a capo di Cosa nostra a Riesi.
Gli altri arrestati sono Francesco, Giuseppe e Teresa Cammarata, rispettivamente di 57, 23 e 29 anni (il primo è in regime di 41 bis nel carcere milanese di Opera); Orazio Migliore, 36 anni; Maria Sciacchitano, 57 anni. Ai domiciliari è finito Giuseppe Montedoro, 54 anni. Gli arrestati, eccetto quello già detenuto e quello posto al regime degli arresti domiciliari, sono stati condotti nel carcere di Caltanissetta e nella sezione femminile di Agrigento.
Nella stessa operazione è stato arrestato, per detenzione di droga, Salvatore Montedoro, 29 anni, di Riesi, trovato in possesso di un chilo e mezzo di marijuana.