A Palermo è emergenza rifiuti ma la politica si logora con lo scaricabarile di prammatica e dulcis in fundo o, per meglio dire, in cauda venenum ecco ricomparire l’ex sindaco Diego Cammarata, chiamato in causa dall’attuale Primo cittadino, Leoluca Orlando, che lo ha additato come uno dei responsabili delle condizioni in cui versa la Rap, l’azienda che si occupa dello smaltimento dei rifiuti nel Capoluogo.
L’occasione è stata l’inaugurazione del primo centro comunale di raccolta per rifiuti in viale dei Picciotti, dove Orlando si è recato paludato dietro alla fascia tricolore d’ordinanza e munito di una discreta cartucciera di dietrologia.
Davanti ai dirigenti Rap, infatti, con in testa il presidente dell’azienda, Giuseppe Norata, il Professore ha puntato l’indice contro i vertici, addossando loro la responsabilità dell’emergenza rifiuti e sostenendo che Cammarata, che ha lasciato la guida della città sei anni or sono, sarebbe colpevole di aver omesso una denuncia “per falso e truffa che ha impedito il processo all’allora Cda e quindi ai dirigenti”.
La replica dell’ex numero uno di Palazzo delle Aquile non si è fatta attendere: “Mi preoccupa, i dirigenti li ha assunti lui. È lui che, in Rap, ha cambiato cinque presidenti in quattro anni. È lui che dimentica che io mi sono ritrovato in Amia tutti i dirigenti che poi lui ha assunto in Rap”.
“Inoltre – conclude – è sempre lui che dimentica che io non sono più sindaco dal 2012. La situazione rifiuti è grave, Orlando ha i nervi tesi e io non rido solo per pudore”.
Leggi anche:
Notte di incendi a Palermo: rifiuti in fiamme da Bonagia a Borgo Nuovo
Rifiuti ingombranti a Palermo, per Orlando potrebbe essere colpa della mafia | Video servizio
Rifiuti dati alle fiamme, a Palermo è emergenza sanitaria | Video
Natale a Palermo tra i rifiuti: “Merito di Orlando, class action per rimborso Tari”