“Abbiamo parlato con Cassa Depositi e Prestiti. La possibilità di indebitamento residua della Regione è di circa 40 milioni. Faremo la proposta di contrarre un mutuo di 40 milioni per darlo ai Comuni. Se approviamo la manovra in settimana, in modo che sia pubblicata lunedì o martedì al massimo, ci saranno i termini tecnici. Se si va oltre inizia a diventare difficile per la Cassa erogare il mutuo e quindi per i Comuni ricevere i soldi entro la fine dell’anno e poterli scrivere in bilancio“. È la proposta lanciata dall’assessore regionale al Bilancio, Alessandro Baccei per fare fronte alla crisi finanziaria dei Comuni siciliani che rischiano il dissesto.
La possibilità di manovra della Sicilia in materia di mutui da contrarre è ingessata dal macigno che pesa sul bilancio regionale. In totale, secondo i dati del rendiconto generale 2015, parlano di mutui in essere per una somma superiore ai 4,7 miliardi di euro. A fare la parte del leone, il mutuo contratto per fare fronte al buco della Sanità, per un valore di 2,34 miliardi di euro e che verrà chiuso nel 2044.
Baccei ha nei fatti rilanciato la proposta già avanzata nei giorni scorsi dal presidente Crocetta. Toccherà all’Ars approvare nei tempi più brevi la manovra di assestamento del bilancio. Per Baccei, i conti della Regione adesso “sono a posto, ma ovviamente ci sono situazioni di emergenza come le ex Province e i Comuni”. “La Regione deve fare la sua parte e aiutare, ma vorremmo cominciare ad occuparci di sviluppo – continua Baccei – ci sono delle prime proposte già nella manovra ma il grosso delle risorse arriva con i fondi extraregionali“.