Gli agenti della Squadra Mobile hanno sequestrato beni ad Antonio Francesco Fumuso per un valore di un milione di euro mettendo i sigilli ad una villa nelle campagne di Misilmeri, in provincia di Palermo. La stessa sorte hanno subito numerosi appezzamenti di terreno nella stessa zona; un’impresa individuale di vendita di prodotti ortofrutticoli, alimentari e bibite, molti veicoli e macchine agricole, nonché tutti i conti correnti intestati a Antonino Francesco Fumuso e ai membri della sua famiglia.
Il provvedimento su proposta del questore Guido Longo è della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo. Fumuso è inquisito dalla magistratura per traffico di stupefacenti e si vede coinvolto in diverse inchieste sulla gestione di traffici di cocaina e hashish, rivendute nella zona di Misilmeri e Villabate.
I suoi trascorsi risalgono al ’93 quando venne condannato per spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, traffico internazionale illecito e ricettazione di macchine rubate, bancarotta fraudolenta aggravata e favoreggiamento.
Il 12 luglio di quest’anno nel corso dell’operazione “Tiro Mancino“, della Squadra Mobile di Palermo, Fumuso insieme a familiari tra cui il figlio Antonino, è stato arrestato per traffico di droga. In particolare la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo gli ha contestato, in concorso con altri soggetti, l’acquisto di 420 chili di hashish in Emilia Romagna sequestrati il 31 luglio 2013.