Centocinquanta aziende premiate in dieci anni, che rappresentano il fiore all’occhiello del mondo dell’enogastronomia, dell’agroalimentare e dell’ospitalità in Sicilia. Quest’anno si celebrano i dieci anni di Best in Sicily, il premio ideato dal quotidiano online Cronache di Gusto rivolto alle eccellenze siciliane. E per festeggiare il decennale quest’anno la cerimonia di premiazione delle 19 realtà premiate si svolgerà al Teatro Massimo di Palermo.
L’appuntamento è per lunedì alle ore 17.30, con ospiti illustri del calibro del patron di Eataly Oscar Farinetti e dello scrittore vincitore del Premio Strega Francesco Piccolo.
“La decima edizione di Best in Sicily è la sintesi di un lavoro costante e qualificato per stanare il meglio che la Sicilia produce nel campo del gusto e dell’ospitalità e la scelta del Teatro Massimo, uno dei luoghi più belli della Sicilia, non è casuale – commenta il direttore di Cronache di Gusto Fabrizio Carrera – in due lustri abbiamo premiato quasi 150 protagonisti scrupolosi, appassionati, orgogliosi e ottimisti. E abbiamo sfatato il luogo comune che nessuno è profeta in patria, per noi i profeti ci sono e vanno sostenuti, aiutati e difesi. C’è una Sicilia buona e bella che può e deve emergere. E noi siamo pronti ad accoglierla con il premio Best in Sicily e con il lavoro quotidiano del nostro giornale online cronachedigusto.it. Grazie all’enogastronomia e all’ospitalità una Sicilia migliore è possibile”.
Secondo il rapporto Svimez, nel 2016 la Sicilia è stata la prima regione del Mezzogiorno per crescita e prima in Italia per sviluppo nel settore agricolo.
“I ‘Nuovi Mille’ dell’agroalimentare siciliano sconfiggeranno la retorica del lamento – dice l’assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici – le nostre aziende che continuano a investire in qualità e innovazione stanno dando un contributo straordinario al riscatto economico della Sicilia”. “Negli ultimi anni le eccellenze del Made in Sicily hanno conquistato i mercati di tutto il mondo, sconfessando i pregiudizi che per troppo tempo ci hanno relegati nel limbo di una realtà dipinta sugli stereotipi che noi stessi ci siamo costruiti – continua Cracolici – la Sicilia è migliore di come la raccontiamo, esportiamo sapori, qualità e bellezza. Il successo registrato dalle nostre imprese agricole ci ha anche indicato la rotta di un nuovo modello di sviluppo che vede nell’agricoltura e nel turismo, nel legame tra terra, mare, prodotto e territorio, gli assetti strategici della nostra economia.”