Torna da domani, primo luglio, l’appuntamento con i saldi estivi.
La Sicilia è la prima regione a partire. Quest’anno le previsioni oscillano tra l’ottimismo legato al ritorno della piena libertà di circolazione oltre che del turismo nazionale ed internazionale e le preoccupazioni sulla situazione economica generale con la crisi dei prezzi energetici e il peso dell’inflazione. Secondo le stime dell’Ufficio studi di Confcommercio, sul territorio siciliano, per l’acquisto di capi scontati, ogni famiglia spenderà in media 160 euro, pari a circa 53 euro pro capite, per un valore complessivo di poco più di 208 milioni di euro. Il numero di famiglie che, in Sicilia, acquisteranno in saldo è stimato in 1,3 milioni.
“Anche quest’anno – commenta il presidente di Confcommercio Sicilia, Gianluca Manenti – apriamo per primi questa stagione con le stime di spesa media a famiglia che risultano in leggero aumento rispetto allo scorso anno (152 euro nel 2021). Tutto ciò corrisponde al ritorno del turismo nazionale e internazionale soprattutto sulle coste. L’acquisto nei negozi di prossimità rappresenta il vero sostegno ai nostri centri urbani in termini di sostenibilità economica, ambientale e sociale. Anche per questo non è ammissibile una concorrenza sleale dei colossi del web che hanno, peraltro, beneficiato di un’importante rendita di posizione“.