Si è appena conclusa la BTE di Confesercenti Sicilia, patrocinata dalla Regione Siciliana. La sesta edizione della kermesse, allestita nel porto turistico di Capo d’Orlando dal 30 settembre al 2 ottobre, ha avuto successo coinvolgendo visitatori ed oltre 60 buyers, nazionali ed internazionali.
Un bilancio positivo, nonostante la pandemia, tracciato per noi de ilSicilia.it da Vittorio Messina, presidente regionale di Confesercenti. E stando ai numeri, il settore extralberghiero regge e cresce superando, addirittura, i livelli pre-Covid. Considerato, poi, che la ricettività organizzata al di fuori dall’hotellerie per accogliere il turismo esperienziale conta in Sicilia oltre 6500 aziende: dimore storiche, campeggi, B&B, agriturismi, case vacanza, posti letto in imbarcazioni da diporto, glamping.
“La Borsa del turismo extralberghiero è andata bene. Questo nuovo modello di accoglienza alternativa è ormai una realtà. Quest’anno ci siamo preparati per accogliere la ripartenza e speriamo sia definitiva. Il turismo extralberghiero ha consentito durante la pandemia di mantenere alta l’ospitalità . Ci confrontiamo con questa Borsa per tirare le somme di un periodo difficilissimo che non ci aspettavamo, ma per quanto riguarda il turismo esperienziale contiamo il 23%, una percentuale che può ancora migliorare.
E lo confermano i numeri: nel 2022 ha movimentato una spesa per 86 milioni con un aumento della domanda pari al 10% e un +8% di strutture. Economie certamente positive chiamate ora a fare i conti con la crisi energetica.
C’è un tema strettamente connesso allo sviluppo del turismo sull’Isola, anche ai fini di una buona programmazione: le infrastrutture. Il nodo cruciale del potenziamento della viabilità non poteva che essere attenzionato. Madre di tutte le opere sarebbe certamente il Ponte sullo stretto di Messina. Ma Messina, che è anche il presidente nazionale di Assoturismo, ha voluto sottolineare che, intanto, bisogna ripartire da ciò che effettivamente è realizzabile.
“E’ una nota dolente per la nostra terra. Abbiamo bisogno di infrastrutture reali e veloci, che aiutino tutte e nove le province, territori bellissimi ma che non sono ancora percorribili in tempi europei. Pensiamo sia necessario costruire una nuova rotta aerea Trapani-Catania, investire sulla velocità della rete ferroviaria. Ne gioveremmo non solo noi siciliani, ma soprattutto il turista estero, attratto dall’efficienza dei mezzi di trasporto”.
E ci saranno delle novità perché Confesercenti sta già lavorando alla settima edizione. Intanto, si attende un futuro migliore, e nuove politiche nazionali ed europee che scongiurino una nuova e possibile crisi economica, legata alle conseguenze del conflitto russo-ucraino: il caro bollette.