“L’approvazione del Piano triennale delle opere pubbliche 2022/2024, a cui oggi il Consiglio comunale di Palermo ha dato via libera, consente alla nostra città di dotarsi di un piano finalmente concreto e realizzabile con cui potere indire i bandi di
gara e aprire i cantieri”.
“Grazie al lavoro dell’assessore Totò Orlando e alla responsabilità delle forze politiche in aula, potremo finalmente avviare il restauro del ponte Oreto e iniziare a ragionare su aree alternative a Ciaculli per la realizzazione del nuovo cimitero”. Lo rende noto Dario Chinnici, capogruppo di Lavoriamo per Palermo a Sala delle Lapidi commentando il voto di questa mattina del Consiglio comunale.
“Non si tratta più di un libro dei sogni – continua Chinnici – ma di uno strumento efficace a servizio della nostra città, che ci permetterà, già a gennaio, di occuparci del piano annuale 2023 evitando i disallineamenti del passato”.
“Dopo anni di anomalie amministrative, finalmente si allinea il Piano triennale con le annualità correnti, consentendo alla stazione appaltante di mandare in gara alcuni interventi fondamentali per la città. Tra gli interventi di rilievo sono previsti: il risanamento conservativo e il recupero strutturale del Ponte sul Fiume Oreto; l’autorizzazione alla realizzazione dei parcheggi Don bosco, Francia De Gasperi, Boiardo libertà, Ungheria, Giulio Cesare; la copertura finanziaria per la realizzazione del campo di inumazione al cimitero Santa Maria dei Rotoli; il restauro e recupero dei parchi comunali, parco Piersanti Mattarella (giardino inglese) e giardino Garibaldi; l’adeguamento alle normative del CONI della piscina comunale; la riqualificazione del lungomare di Barcarello“.
“Contestualmente, abbiamo chiesto all’Amministrazione comunale di recuperare le somme necessarie per la realizzazione dei poli scolastici nord e sud, e di avviare una verifica per accertare se sussistono eventuali responsabilità nei confronti di chi ha messo a repentaglio il finanziamento stanziato nel Patto per Palermo, costringendo la nuova Giunta a rimodulare le somme per non perderle”.
“Con il nuovo corso di condivisione degli atti amministrativi, si instaura una seria collaborazione tra la Giunta, le Commissioni e
il Consiglio comunale per determinare le scelte che incideranno sul futuro della nostra città“, dichiarano i consiglieri comunali Catia Meli e Ottavio Zacco.
“L’approvazione del Piano triennale delle opere pubbliche rappresenta un atto importante e strategico per sbloccare le tante opere che la città attende. Si esce dalla logica dell’emergenza per intraprendere quella della programmazione. Si interviene, ad esempio, dalla piscina, alle strade, dal ponte Oreto al tram. Un atto, approvato in tempi brevi, grazie alla maturità e responsabilità di maggioranza e opposizione, e alla leale collaborazione tra l’Amministrazione e il Consiglio”. Commenta così il consigliere comunale Antonio Rini.
“Il Piano triennale delle opere pubbliche 2022-24, approvato oggi dal Consiglio comunale, rappresenta un
atto importante per la città per il quale esprimo plauso nei confronti dell’assessore Orlando. Un piano strategico per Palermo e per l’Amministrazione che pone fine ad una fase emergenziale, riallineando il programma triennale alle annualità e trasformando il libro dei sogni in qualcosa di concreto e tangibile. Inizia l’era della pianificazione e della programmazione, coerentemente con le aspettative e i bisogni della città”. Lo dichiara Domenico Bonanno, capogruppo Dc in Consiglio comunale.
Il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, Gianluca Inzerillo dichiara che: “Il Piano triennale del Comune di Palermo è stato approvato. E il nostro gruppo consiliare ha fatto la sua parte, condividendo e confermando la nuova visione della città e la concreta prospettiva per il futuro del capoluogo siciliano, portando alla luce ben 23 opere fondamentali. Tra queste vorrei ricordare: la copertura della piscina esterna comunale, la realizzazione di un polo di accoglienza nel quartiere di Villagrazia per soggetti disabili e il recupero del baglio Mercadante. Inoltre, tengo a precisare che abbiamo posto fine alla farraginosa vicenda per il nuovo cimitero a Ciaculli. Riteniamo utile e importante splittare le somme stanziate per questo utopico progetto dal valore circa di 12 milioni di euro, ripartendole ai due cimiteri già esistenti nel capoluogo siciliano ossia: Santa Maria di Gesù, Santa Maria dei Rotoli”.