“Rap non ha mai interrotto il servizio di emergenza e non lo farà neanche stavolta, nonostante l’ordinanza sindacale sia scaduta il 31 dicembre scorso”. Dall’azienda di piazzetta Cairoli fanno subito sapere che dei piccoli interventi di manutenzione delle strade continuerà ad occuparsene la partecipata del Comune di Palermo.
“Si tratta di interventi di pubblica utilità e, quindi, per spirito di responsabilità l’azienda sta continuando ad effettuare il servizio di emergenza per eliminare gli stati di pericolo. Tuttavia, abbiamo sollecitato la proroga in deroga dell’ordinanza scaduta da due mesi”, ci tengono a precisare. Affidamento provvisorio che ancora non è stato fatto, come ha sottolineato anche Massimo Giaconia, capogruppo di Progetto Palermo durante la seduta del consiglio comunale di oggi.
La Rap fa sapere anche che “con l’assessorato ai Lavori pubblici, che fa capo a Totò Orlando, si sta lavorando per eventuali affidamenti temporanei per assicurare alcune attività di manutenzione estese di strade e marciapiedi, nelle more della gara definita che il comune sta espletando e per la quale Rap stessa potrebbe fare da testa di ponte”.
Si procede quindi con servizio di emergenza, in attesa dell’affidamento provvisorio e poi di quello definitivo, che è fermo all’Urega e al cui interno dovranno essere definiti capitolati specifici che riguardino, tra le altre cose, la grandezza degli interventi di manutenzione previsti.
Come ilSicilia.it aveva già spiegato QUI, da luglio 2020, la manutenzione stradale non fa più parte del contratto di servizio di Rap, ma l’azienda partecipata ha comunque svolto piccoli interventi. Che hanno pesato sul bilancio dell’amministrazione per circa due milioni di euro in totale. Un risparmio notevole per il Comune, che prima spendeva dai 10 ai 12 milioni ogni anno.
La Rap, che in queste settimane è al centro delle vicende che riguardano la spartizione tra le forze di maggioranza dei vertici delle partecipate del Comune, nel corso del tempo si è dotata di attrezzature specifiche, che oggi sul mercato si trovano a 6 milioni di euro. Ma che la stessa azienda potrebbe mettere a disposizione del Comune in caso di partnership con altri soggetti, con un grosso vantaggio per le casse comunali.