E’ 1-1 il risultato finale al Sinigaglia tra Como e Palermo. Prosegue dunque il lungo digiuno fuori casa per gli uomini di Corini che ormai non vedono i 3 punti dal 29 gennaio, in occasione della vittoria per 1-2 ad Ascoli. Una vera e propria crisi di risultati, nonostante le buone prestazioni prestazioni. Nelle ultime 12 gare i siciliani contano 11 punti in 12 gare, tra cui 8 pareggi e un solo successo.
I rosanero ingranano nel modo giusto il match, almeno nella prima mezz’ora, con buone ripartenze e chiare occasioni da gol. Grandissimo protagonista dei primi 45 minuti è senza ombra di dubbio Buttaro. Per lui una posizione per metà inedita, sull’esterno destro e un compito non semplice, chiamato a sostituire Valente, fermato in settimana da un piccolo infortunio. Non solo riesce ad essere uno dei più incisivi ma segna anche il suo primo gol in maglia rosa. Un grande segno di riscatto per il classe 2002 rientrato da poco a causa dello stop forzato, per alcuni mesi, per un infortunio alla caviglia.
Funziona molto bene il lavoro sugli esterni, da destra a sinistra, e anche in difesa sembra ritrovata a sprazzi parte di lucidità che nelle ultime giornate si era un po’ persa. Restano ancora da rivedere le posizioni e le marcature da calci piazzati, dove gli uomini di Corini sono apparsi spesso insicuri. Ancora una volta insufficiente la prova di Tutino. L’ex Parma si vede poco e sbaglia parecchi palloni. Prestazione che inevitabilmente si riflette su Brunori, sempre pronto e propositivo per la squadra ma solo e poco servito in avanti.
La partita si appiattisce dopo la rete del pareggio di Cerri. Poche occasioni e emozioni, con entrambe le squadre incapaci di trovare gli spazi giusti per rendersi pericolose.
FORMAZIONI
Corini resta fedele al suo 3-5-2. Pigliacelli in porta e trio difensivo con Marconi, Nedelcearu e Mateju. Centrocampo con Verre, Gomes e Segre, chiamato a sostituire l’infortunato Saric. Esterno sinistro occupato da Sala mentre a destra Buttaro al posto di Valente, non ancora al meglio della condizione. Confermato il tandem d’attacco contro il Benevento, Tutino-Brunori.
Squadra di Longo in campo con: Gomis; Odenthal, Scaglia, Binks; Vignali, Da Cunha, Bellomo, Iovine, Ioannou; Cerri, Cutrone.
PRIMO TEMPO
Il Palermo sfiora subito il vantaggio. Al quinto minuto di gioco, il traversone di Sala, dalla sinistra, trova la testa di Buttaro, ben piazzato in area. La capocciata a botta sicura del numero 25 viene però clamorosamente bloccata sulla linea da un esaltante Gomis.
I rosanero spingono e propongono ottimi spunti, senza scomporsi troppo, e riuscendo a rimanere lucidi durante gli attacchi dei lombardi.
Il gol dello 0-1 arriva al 17esimo. Brunori, da fuori area, sgancia un potentissimo sinistro che si stampa sul palo. Il rimbalzo favorisce i palermitani e il pallone termina tra i piedi di Buttaro che questa volta scavalca Gomis e buca la porta.
Neanche il tempo di esultare e Verre prova uno dei suoi colpi di genio, cercando di replicare la rete messa a segno contro il Frosinone. Dai 30 metri l’ex Sampdoria sfodera il destro ma si rivela bravissimo il portiere del Como, che spedisce in angolo.
I padroni di casa si presentano alla corte di Pigliacelli al 24esimo. Da punizione arriva il cross perfetto per la testa di Odenthal, dimenticato e indisturbato, ma il numero 22 nonostante un’uscita non proprio brillante riesce a rimediare smanacciando in corner. Da quest’ultimo nascerà anche un’occasione interessante per Cerri ma la palla è destinata sul fondo.
Alla mezz’ora il Como pareggia i conti. Paterna assegna un rigore, abbastanza dubbio, dopo il contatto in area tra Sala e Cerri. Nessuna segnalazione dal Var e dunque dal dischetto si presenta proprio l’attaccante che con il destro sicuro spiazza Pigliacelli: 1-1.
Ultimo quarto d’ora sostanzialmente in equilibrio. Il Palermo sembra aver accusato il colpo e appare gradualmente spento.
Ultima occasione del primo tempo sempre per Buttaro. Cross profondo di Sala dalla sinistra, il 25 prova a smarcarsi da Ioannou ma non riesce ad agganciare il pallone che termina altissimo sopra la traversa.
SECONDO TEMPO
Secondo tempo che prosegue sulla falsa riga dei minuti finali dell’ultimo quarto d’ora. Poche emozioni e due conclusioni per parte, facilmente dimenticabili ed entrambe sul fondo, di Cutrone e Segre.
Nel sostanziale equilibrio iniziano le prime sostituzioni. Per Longo fuori Iovine, De Cunha, Vignali e Cerri, dentro Arrigoni, Chajia, Parigini e Gabrielloni. Per Corini invece i cambi arrivano “solo” al 74esimo: fuori Verre e Tutino, dentro Broh e Soleri.
Al 78esimo il Como si divora l’occasione del sorpasso. Il cross dalla sinistra di Ioannou trova Gabrielloni a due passi dalla porta di Pigliacelli. Il numero 9 lombardo, totalmente libero e solo, impatta male il pallone e sciupa tutto spendendo a lato.
Corini si gioca le ultime carte: fuori Buttaro, Gomes e Brunori, dentro Valente, Damiani e Vido.
Occasione dalla bandierina per il Palermo all’87esimo minuto: alla battuta Valente, nella mischia toccano Soleri e Marconi ma è Nedelcearu a provare il sinistro. La conclusione è però troppo alta.
Al Sinigaglia arriva il triplice fischio: 1-1.
