Antonio Catalfamo è stato eletto deputato regionale alle elezioni del novembre 2017 nella lista Fratelli d’Italia-Alleanza per la Sicilia, con 4. 243 voti di preferenza (pari al 21.84% dei voti di lista). Primo degli eletti in FdI Catalfamo è stato capogruppo del partito dal 21 dicembre 2017 fino al 13 gennaio del 2020. Alle elezioni del 2017 Barcellona Pozzo di Gotto espresse ben 3 deputati regionali, uno dei quali era appunto Catalfamo, entrato in politica seguendo le orme del padre. All’Ars è stato in commissione lavoro e cultura ed in quella sul randagismo
Ad inizio gennaio del 2020 la rottura con Fratelli d’Italia e il passaggio alla Lega (QUI) che fino a quel momento non aveva deputati regionali ma che con l’ingresso di Catalfamo e di altri tre deputati registra la nascita del primo gruppo parlamentare che fa riferimento a Salvini. Ed è il messinese che diventa il capogruppo della Lega, carica che manterrà dal 13 gennaio 2020 fino alle elezioni regionali del settembre 2022. Nel frattempo, da gennaio 2021 assume la carica di coordinatore provinciale del partito.
Alle elezioni regionali del settembre 2022 si candida con Prima l’Italia-Lega (QUI) ma si ferma a 3. 695 voti e non viene eletto e ad approdare all’Ars è un altro deputato uscente, Pippo Laccoto. Dalle amministrative di Messina, nel giugno 2022 fino alle regionali, il rapporto tra Catalfamo e la Lega si incrina, soprattutto durante la fase che ha portato alla rottura di Prima l’Italia con il centrodestra sul candidato sindaco. Dopo l’esito delle regionali, trascorsi un paio di mesi, Catalfamo nei primi giorni di gennaio 2023 annuncia l’addio alla Lega e il passaggio in Forza Italia, (QUI) sancito da un comunicato stampa dell’allora coordinatore regionale Gianfranco Miccichè e da una conferenza stampa con il parlamentare Tommaso Calderone. “Negli ultimi mesi poi è accaduta una cosa surreale: si sono interrotte le comunicazioni, ogni forma di comunicazione- dichiara Catalfamo- Non c’è stata alcuna interlocuzione nonostante io l’avessi chiesta. Ecco perché con il mio gruppo abbiamo deciso di continuare a lavorare in un contesto che ce lo consente”.