Palermo si è risvegliata dalle vacanze con un’emergenza rifiuti che era riuscita a contenere durante l’estate. A farne le spese sono anche alunni e studenti di diverse scuole soprattutto in periferia, che per entrare in classe la mattina devono tapparsi il naso per non sentire l’olezzo della spazzatura ammonticchiata da giorni attorno alle postazioni dei cassonetti.
“Scriverò al sindaco, al presidente della Rap Giuseppe Todaro, al presidente del consiglio comunale Giulio Tantillo, affinché si possa modificare il regolamento dell’azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti, per prevede il posizionamento dei cassonetti nei pressi delle scuole. Le difficoltà di Rap le comprendo – scrive in una nota il presidente della V circoscrizione Andrea Aiello – visto le tante emergenze che si affrontano giorno dopo giorno in una città martoriata per anni al totale stato di abbandono. Ma, la scuola – ribadisce – non può essere protagonista di un’emergenza rifiuti. Le scuole devono essere luogo di cultura, inclusione socio culturale, punto di crescita per i nostri figli. Non si può accettare uno scempio di otto o dieci cassonetti nel perimetro degli istituti. Mi rendo disponibile nel mio comprensorio con i tecnici Rap per effettuare i sopralluoghi necessari e stabilire lo spostamento, per risolvere una volta per tute questo indecoroso scempio”.