Troppi vuoti in organico, sulla sanità non devono esserci falle e a sottolineare l’urgenza e la necessità di risorse al Policlinico di Messina è il deputato regionale di Sud chiama Nord Pippo Lombardo che da mesi ha acceso i riflettori sulla situazione dei presidi sanitari nell’era del post covid.
Lombardo chiede che venga aumentato il tetto di spesa per il personale assegnato all’Azienda ospedaliera universitaria Gaetano Martino per tenere in considerazione le reali esigenze delle persone. Il deputato regionale ha richiesto al presidente Schifani di convocare un’audizione e di invitare a prenderne parte l’assessore regionale alla salute Giovanna Volo, il dg del Dipartimento per la pianificazione strategica, Salvatore Requirez, il commissario straordinario del Policlinico Giampiero Bonaccorsi, unitamente al direttore sanitario Giuseppe Murolo e al direttore amministrativo Elvira Amata.
“La Rete Ospedaliera Siciliana ha confermato il Policlinico quale DEA di II livello con 549 posti letto ed ha confermato la presenza di tutte le discipline di maggiore complessità, fatta salva la Cardiochirurgia – spiega Lombardo-. A decorrere dal 2021 il nuovo tetto di spesa per il costo del piano triennale dei fabbisogni è stato determinato in € 86.696.000. Ma l’anno precedente, nel 2020 l’Azienda ospedaliera aveva individuato il proprio fabbisogno del personale, quantificando la relativa spesa in 101.995.011”.
All’appello quindi manca una notevole quantità di risorse. In seguito ad un’analisi dei costi registrati al 31 dicembre 2022 si è rilevata una sottostima della valorizzazione del costo del personale che produce, dunque, oggi un limite invalicabile alla copertura dei posti vacanti in dotazione organica.
Ad oggi, tra posti vacanti a tempo determinato ed indeterminato, il numero è di circa 287, con carenze di organico in aree critiche quali Anestesia e Rianimazione, Medicina d’Accettazione, Medicina, Epatologia, Pneumologia, Ostetricia, Tin, Stroke, Oncologia, Pediatria, Chirurgia Toraco Vascolare, Neurochirurgia nonché sempre nell’area del comparto nel profilo tecnico-amministrativo.
“La copertura dei posti vacanti in dotazione organica risulta essenziale per garantire l’attuazione della Rete Ospedaliera ed i Livelli Essenziali di Assistenza- prosegue Lombardo- copertura che però non può trovare attuazione perché supererebbe l’attuale tetto di spesa assegnato di € 86.696.000. Negli anni tutto il personale universitario andato in quiescenza e che veniva pagato per il 30% circa dall’ Azienda per il resto dall’ Università, è stato sostituito da personale aziendale che viene retribuito al 100% dall’Azienda, facendo così ovviamente lievitare il tetto di spesa”.
Nasce da questa analisi la richiesta di convocare un’audizione per trovare una soluzione alle problematiche emerse affinché si possa valutare l’ipotesi di un incremento del tetto di spesa assegnato all’Azienda Ospedaliera Universitaria “Gaetano Martino” di Messina, allineandolo così ai tetti di spesa assegnati alle altre Aziende Ospedaliere di medesima dimensione o tipologia.