La tradizione culinaria siciliana è tutta una scoperta perché molti suoi piatti, già nel nome, sono dei veri e propri trompe-l’oeil giocosi: prendiamo ad esempio “U pisci d’ovu“, che è protagonista del nostro articolo. Di primo acchito, “uova di pesce” fa pensare a quelle di storione, di lompo, alla bottarga e, invece, ecco apparire delle buonissime “muffulette” di uovo e pangrattato che, tutt’altro che costose, appartengono al regno della cucina povera, piena di inventiva.
Su queste appetitose frittatine aleggia una storia, che noi abbiamo romanzato. Immaginatevi nel porticciolo dell’incantevole Acitrezza in compagnia di Padron Ntoni, il patriarca della famiglia Malavoglia che, come ci racconta Giovanni Verga, era disposta come le dita della mano: prima lui, il capo, che era il dito grosso, poi suo figlio Bastianazzo, la Longa e, infine, i nipoti per ordine di anzianità. Siamo all’alba e i loro volti, segnati dalla stanchezza, per aver sprecato una “nuttata di travagghiu”, mostrano una delusione acre per essere ritornati a mani vuote, senza nulla da mettere a tavola. Ora, mettetevi nei panni delle donne, che aspettano gli uomini con grandi sorrisi speranzosi, ma li vedono rientrare scuri, cu un “diavulu pi capiddu”, a occhi bassi e, capendo la situazione, con grande umanità esclamare: “Oggi pisci d’ovu, pi canciari”. Ed ecco che, improvvisamente, quelle poche parole cancellano in Padron Ntoni l’avvilimento e la desolazione, facendolo aprire ad uno stentato, quanto raro sorriso. Adesso, però, andiam andiam andiamo a cucinare “U pisci d’ovu”, il nostro protagonista.
Ingredienti:
- 4 Uova
- 100 g pangrattato
- prezzemolo
- menta
- cipolla
- 100 g pecorino grattugiato
- olio per friggere
- sale q.b.
Procedimento:
1. In una ciotola battete le uova, aggiungete sale, pangrattato, pecorino grattugiato, prezzemolo, menta e cipolla, tritati finemente, finché l’impasto abbia la giusta consistenza per poter essere fritto.
2. In una padella, in abbondante olio bollente, aiutandovi con un cucchiaio per prendere il composto e una forchetta per spingerlo in padella, formate dei pisciteddi.
3. Appena saranno dorati, girateli e metteteli in un piatto con carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.
4. Serviteli su un piatto azzurro come il mare e l’effetto sarà veramente “spiazzante”.