Alle 7,30 di stamani, tre febbraio 2020, un escavatore è apparso magicamente in via Sicilia per riprendere i lavori dell’ anello ferroviario per la realizzazione della stazione Libertà.
Il cantiere, fermo da circa due anni, ha sempre recato disagio al quartiere con la chiusura della strada e la riduzione dei marciapiedi. Lo stop era avvenuto a causa dell fallimento dell’azienda Tecnis e dei ritardi della procedura di vendita causanti dal fermo dal ministero dello Sviluppo economico con la riapertura dei termini per le offerte, scaduti lo scorso 29 aprile.
I residenti e i commercianti, che da anni attendono la fine di un cantiere deserto, giorno dopo giorno, quindi sperano in un miracolo, dopo anni di disagi senza alcun beneficio.
Intanto il primo danno è stato fatto. Infatti, nell’entrare l’escavatore ha colpito un palo ed ha tirato un cavo della luce, rendendo così pericolo l’attraversamento dei pedoni e degli automobilisti che hanno la macchina parcheggiata in quella via.
circolazione dei treni da dicembre prevede la realizzazione delle fermate Porto, Politeama e Malaspina e l’aggiunta della fermata Libertà tra le stazioni di Palermo Notarbartolo e Imperatore Federico. Quando sarà completato, dunque, l’anello ferroviario comprenderà otto fermate.
Nell’ottobre del 2020 era previsto lo stop ai lavori per strada e il via a quelli sotterranei per i successivi 18 mesi mentre, per quanto riguardava l’apertura, era stata pianificata la circolazione dei treni da dicembre 2022 ma, con i continui ritardi, ancora non è stata socializzata la nuova ipotetica time line.