“Il porto di Messina deve essere sigillato, blindato. A parte le rarissime eccezioni di chi dalla Calabria viene in Sicilia perché ‘pendolare autorizzato’ (appartenente alle forze dell’ordine o ai lavoratori del comparto sanitario) per tutti gli altri l’imbarco a Villa San Giovanni e lo sbarco a Messina devono essere impediti. Impediti!”. Lo dice Nino Minardo, deputato nazionale della Lega Salvini Premier a seguito delle immagini della fila di autovetture che nella notte tra il 22 2 il 23 marzo, hanno raggiunto la Sicilia.
“Quello che fino a qualche giorno fa non era né giusto né giustificabile ma in qualche modo e in alcuni casi poteva, forse, ancora essere “spiegato” adesso è semplice e pura follia. Basta! Musumeci chiede altri controlli, chiama in causa il Prefetto di Messina Librizzi e fa benissimo. Conosco entrambi e ho fiducia nel loro operato ma mi permetto di incalzarli con la massima forza“.
“In questa terribile pandemia globale la Sicilia finora ha avuto un numero tutto sommato ‘accettabile’ di contagi e vittime ma le prossime due settimane sono decisive per evitare che la situazione sfugga di mano, i nostri ospedali collassino e il numero dei morti cresca in maniera esponenziale – conclude Minardo-. E abbiamo anche la fortuna geografica di essere un’isola che, in questa fase, possiamo immaginare con la metafora di un imbuto: tutto ciò che si riversa in Sicilia adesso passa per lo Stretto di Messina. A Messina ci vogliono autorevolezza, autorità, severità, presìdi e controlli straordinari. Da parlamentare nazionale li invoco a gran forza e mi sono già attivato in tutte le sedi perché ciò, finalmente, avvenga”.