Manovre a Palazzo o manovre di Palazzo? Certo è che c’è irrequietezza all’Ars proprio mentre si fanno più insistenti le voci su possibili assessori che salterebbero e altri che sarebbero in procinto di entrare nella squadra di governo di Nello Musumeci. I tempi stringono e dunque i partiti si compattano (o si ricompattano) per non perdere spazi e poltrone.
Giovanni Bulla, deputato dell’Ars eletto nell’Udc e poi passato alla Lega, torna nell’Unione di centro, “nella casa naturale di chi, come me, per cultura e storia appartiene all’esperienza politica democratico cristiana”, spiega. “Non rinnego l’esperienza nella Lega – continua Bulla – ma si tratta di un mondo troppo lontano dalla mia cultura politica, l’Udc invece è, al netto di qualche incomprensione passata, un punto di riferimento per i moderati e anche la mia lista d’elezione. Ringrazio il segretario Lorenzo Cesa, i deputati e gli assessori regionali dell’Udc per la disponibilità a riprendere insieme un percorso politico”.
Il suo ritorno a casa viene salutato con tappeti rossi dalla capogruppo Udc Eleonora lo Curto e dal Gruppo parlamentare all’Ars: la Lo Curto esprime il suo a apprezzamento per il ritorno di Bulla nel partito: “Sono estremamente soddisfatta dalla scelta di Giovanni Bulla. Torna nell’Udc – prosegue Lo Curto – un collega che conosciamo e stimiamo. Riprendiamo una collaborazione che, al di là della sua temporanea permanenza nella Lega, non si è mai interrotta”.
Il gruppo dell’Udc a Palazzo dei Normanni con la nuova adesione risulta composto da sei deputati, Eleonora Lo Curto, Mimmo Turano, Giovanni Bulla , Margherita La Rocca Ruvolo, Vincenzo Figuccia e Danilo Lo Giudice.