Un peschereccio è affondato ad un miglio e mezzo da Capo Ponente a Lampedusa (Ag). A seguito dell’accaduto, ha perso la vita il marinaio Giovanni Bono, 57 anni. Due invece i sopravvissuti, che sono stati già recuperati dalle motovedette della Guardia di finanza.
Secondo le prime ricostruzioni, la piccola imbarcazione avrebbe avuto una falla e da questa ha imbarcato acqua. Il corpo dell’uomo, marinaio di esperienza, molto conosciuto a Lampedusa, e’ stato recuperato e si trova nella camera mortuaria in attesa del medico legale. I due superstiti, tratti in salvo dalla Guardia di finanza, sono al pronto soccorso dell’isola.
IL FATTO
I tre marinai che erano sul peschereccio, che è affondato ad un miglio e mezzo da Capo Ponente a Lampedusa (Ag) si sono accorti del pericolo tant’è che sono riusciti ad avvisare, lanciando l’allarme, che stavano affondando.
Le motovedette sono subito accorse, ma il peschereccio era già colato a picco.
A gennaio del 2017, a cinque miglia dall’isola di Lampedusa, ci fu un incidente simile. Un marinaio, Francesco Solina di 51 anni, allora, risultò disperso per giorni. Vennero tratti in salvo invece gli altri tre membri dell’equipaggio del peschereccio “Giacomo Maria”.
IL CORDOGLIO DELL’ASSESSORE BANDIERA
Il governo della Regione Siciliana, con l’Assessore regionale per la pesca, Edy Bandiera, ha espresso “profondo cordoglio per la scomparsa di Giovanni Bono, 57 anni, che si trovava con altri due pescatori, Salvatore Palmisano e Giacomo Martorana, al largo di Lampedusa. Un’altra vittima del mare che ha trovato la morte durante una battuta di pesca nel mare Mediterraneo, antistante l’arcipelago delle Pelagie“.
“Vicinanza e rispettosa partecipazione al dolore della famiglia colpita dal tragico evento“.