Nuovo caso di morti bianche nel Palermitano: un muratore di 62 anni, Salvatore Cammarata, è morto cadendo da un balcone mentre lavorava alla ristrutturazione di un edificio di largo Garibaldi, a Petralia Soprana (Pa).
Cammarata aveva una piccola ditta che gestiva assieme al fratello. L’operaio è caduto da un’altezza di dieci metri battendo il capo. L’uomo, forse per un malore, è caduto ed è morto sul colpo. I sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.
Le indagini sono condotte dai carabinieri che dovranno verificare se in cantiere siano state rispettate le norme di sicurezza.
LE REAZIONI:
I SINDACATI. La Cgil Palermo e la Fillea Cgil Palermo intervengono dopo l’ennesimo incidente mortale sul lavoro: “Per noi l’esigenza di una maggiore sicurezza vale sia per le grandi imprese che per chi opera nelle piccole ditte. Anzi – dichiarano il segretario generale Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo e il segretario Cgil Palermo Calogero Guzzetta – vale soprattutto per le piccole imprese artigiane dove, per abbattere i costi della crisi, si risparmia proprio su questo aspetto. Per far fronte alla concorrenza sleale, i piccoli artigiani rinunciano alla prevenzione e alla sicurezza noncuranti dei pericoli nascosti dietro l’angolo.
Uno degli infortuni più diffusi è proprio la caduta dall’alto. Anche per le imprese artigiane esiste un’ente bilaterale, Edilcassa Sicilia che, attraverso Confartigianato, organizza i corsi di formazione per la sicurezza dove ai lavoratori si spiega che in alcune fasi lavorative vanno adottate delle misure di sicurezza piuttosto che altre. Presumiamo che quest’ennesimo episodio luttuoso sia stato causato dall’assenza degli adeguati dispositivi di sicurezza che molto probabilmente l’operaio, che è precipitato dall’alto, non indossava”.
La Fillea e la Cgil esprimono rammarico e vicinanza ai familiari della vittima. “Facciamo le nostre condoglianza alla famiglia. Il tema della sicurezza per noi è strategico ed è fondamentale affrontarlo ai fini di un vero rilancio del settore – aggiungono Ceraulo e Guzzetta – Chiediamo cantieri aperti in sicurezza, dove gli operai possano lavorare senza morire. Le segreterie nazionali della Fillea e della Cgil, a seguito dell’escalation di incidenti nel settore, sta seguendo un percorso che prevede la proposta del reato di omicidio colposo per le morti sul lavoro”.
IL COMUNE. “C’è forte sgomento nella nostra comunità per la tragica morte di Salvatore Cammarata”. Lo dice il sindaco di Petralia Soprana Pietro Macaluso, che ha voluto manifestare la propria vicinanza e l’affetto alla famiglia.
Il primo cittadino e l’amministrazione comunale esprimono il profondo cordoglio per la dolorosa morte di Salvatore, a causa di un incidente sul lavoro, unendosi a i tanti che per tutta la giornata hanno fatto arrivare messaggi attraverso Facebook. “Era un grande lavoratore, una persona ben voluta, un uomo buono e umile, sempre con il sorriso” queste alcune delle tante frasi dedicate a Salvatore Cammarata.
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