A una manciata di giorni dalle elezioni, le gente mostra di non avere le idee molto chiare su quel che accadrà il 4 marzo, su quale maggioranza uscirà dalle urne e soprattutto su quale governo potrà nascere.
Alla domanda su quale esecutivo verrà fuori, la maggior parte delle persone che abbiamo fermato per strada non ha dubbi: “il prossimo governo si farà i fatti propri e non farà gli interessi della gente“. Il che è molto sconfortante, perché vuol dire che i cittadini non nutrono ormai molte speranze nella politica e in coloro che dovrebbero rappresentarli.
C’è comunque anche chi auspica una vittoria del Movimento 5 stelle e spera in un incarico dal Capo dello Stato a Luigi Di Maio, chi invece è certo di un’affermazione del centrodestra e non ha dubbi su un governo che metta insieme Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Udc, e chi invece crede che si tornerà a votare a breve, magari con una nuova legge elettorale. Un dato è, poi, che nessuno dei fermati ha citato l’attuale esecutivo a guida Gentiloni, nonostante in questi ultimi giorni di campagna elettorale il premier sia molto attivo.
Insomma, il dato costante è l’incertezza, con un punto interrogativo grande quanto una casa, costituito dalla percentuale di chi non andrà a votare.
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