Una consonante per indicare molto o anche poco: “S” è il titolo della mostra personale di Alex Caminiti che si inaugura Palermo domenica 13 maggio, ore 19, da Artetika (via Noto, 40).
Sono tante le parole che iniziano con la esse e possono raccontare un po’ del lavoro dell’artista, siciliano, nato a Messina e fenomeno dell’arte contemporanea mondiale.
La vera arte di Caminiti è la sua dirompente forza comunicativa. Lui stesso è la sua arte. Il suo vivere è arte; l’infanzia dura incombe, ma la sua re-azione creativa è più forte di ogni ricordo.
L’ideazione della mostra è a cura della gallerista Gigliola Beniamino Magistrelli che, per la presentazione alla città, accoglierà in veste eccezionale di collezionista e appassionato d’arte Gaetano Armao.
“S” è la seconda personale di Caminiti organizzata dalla galleria Artetika: dopo la prima mostra si è creata una sintonia con l’artista, come un antico sodalizio e un patto d’amore per l’arte, da cui è nata questa esposizione.
Un’urgenza comunicativa dalla potenza travolgente, non importa quale sia il gesto, che stia dipingendo sopra un tetto dove letteralmente spazza i colori su di un’enorme tela o che stia scolpendo simboli di Superman su piccoli blocchi di marmo, oppure sia che stia rifinendo un nudo iperrealistico o che stia volteggiando con il pennello sulla tela, creando uno dei suoi famosi ‘Punti di rottura’, Caminiti travolge e inonda con la sua arte positiva.
Il percorso espositivo consta di 37 opere: 23 tele, a spray e a pennello, nelle quali Caminiti gioca con il mito pop dei Supereroi, con un linguaggio artistico diretto e un uso del colore sulla materia e sulla tela del tutto inaspettato.
E ancora 14 sculture: 4 blocchi di marmo di Carrara operato, 4 Mele ‘Love’, 2 Skulls dipinti e 4 Action figures in metallo colorato.
In mostra anche il grande trittico “Biancaneve non deve morire” (tecnica mista su carta fotografica), creato dall’artista in omaggio alla forza della donna e contro la violenza di genere.
Opera ispirata al ‘tagliente filo sospeso’ tra il potere femminile e quello maschile, affinché la predominanza e la sottomissione siano sempre e solamente un piacevole gioco.
Infine, esposti due quadri figurativi e ironici, genere con il quale ha esordito Caminiti, dipinti su tela e nei quali l’artista contaminava già allora la pittura classica, appresa in Accademia, attraverso il suo personale stravolgimento dissacrante attraverso la Pop Art.
La mostra può essere visitata dal 13 maggio al 3 giugno, dal lunedì al sabato, con questi orari: 10,00 – 13,00 / 17,00 – 20,00. Info: 091.309428; info@galleriartetika.it. Ingresso libero.
Tra i prossimi appuntamenti dell’artista, Catania, Milano e, nel 2019, alla Biennale di Curitiba in Brasile.