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Al via il quarto appuntamento di “Autunno al Bellini“, evento che si terrà sabato 30 novembre 2019. Nella platea del teatro di Piazza Bellini, sarà portata in scena “Tante Sicilie. L’isola dei grandi narratori siciliani“, rassegna di visite teatralizzate, e in mostra l’opera dell’architetto e regista cileno Alfredo Jaar “Due o tre cose che so sui mostri“.
Appuntamento alle ore 20, e in replica alle 21 e alle 22, con i molteplici volti della Sicilia di Quasimodo, Pirandello, Pitrè e gli altri grandi narratori siciliani dalla voce di Stefania Blandeburgo, accompagnata da musiche e arie eseguite da Alessandra Pipitone con i tenori Nuccio Anselmo e Francesco Ciprì.
Un viaggio in Sicilia tra le pagine dei grandi siciliani del novecento che l’hanno raccontata, dando un contributo fondamentale per descrivere un luogo fatto da una luce radiosa che illumina i monti, dall’asprezza della terra, da mitologici personaggi che ne contenevano tutto quello splendore, la poesia delle parole dei grandi narratori siciliani ci restituirà il racconto di un’isola sacra e piena di passioni, per reimmergerci in un passato onirico e sempre presente tra le meraviglie della Sicilia.
Inoltre vi saranno visite guidate per rievocare la memoria di Sarah Bernhardt, detta La voix d’or, considerata una delle attrici teatrali più importanti del XIX secolo, che ha prestato il volto a personaggi femminili di grande calibro, diventando simbolo della femminilità sui palcoscenici di tutto il mondo. Interpretò al Teatro Bellini, nel 1889, ruoli come La dame aux Camelias e Fedora, parti assolutamente congeniali alla sua forza scenica, al suo temperamento e all’intensità del suo volto.
Il suo ingresso nella storia della letteratura teatrale si deve anche ad altri fattori, nel contesto del dibattito di fine secolo sulla donna, la figura dell’attrice ha un ruolo ambiguo e complesso, ma personaggi femminili di questo calibro erano anche donne- impresario con compagnie proprie e controllavano tutti i dettagli delle regie, sembravano simboli della “donna nuova” e della capacità della donna di essere indipendente e di affermarsi professionalmente.