“In questa stagione, contrassegnata da maggior stress operativo per gli aeroporti, si verificano maggiori disservizi che si riversano inesorabilmente sui lavoratori chiamati a svolgere straordinari e pesanti carichi di lavoro che inevitabilmente gravano sulle loro vite, spesso senza poter godere dei necessari giorni di riposo previsti”. Cosi Dionisio Giordano, segretario generale Fit Cisl e Antonio Dei Bardi, segretario generale aggiunto intervengo sul sistema aeroportuale dell’Isola.
“Gli aeroporti siciliani, in particolare gli scali di Palermo e Catania, che risiedono stabilmente nella top 10 della classifica nazionale, durante la stagione estiva fanno registrare numeri da record di transiti e passeggeri che però drasticamente precipitano durante la stagione invernale – continuano i segretari – ma le aziende in special modo di handling, nonostante il tanto fieno messo in cascina durante l’estate chiedono, spesso, sostegno con l’attivazione di contratti di solidarietà che determinano decurtazioni salariali”. “E’ indispensabile – proseguono Dionisio Giordano e Antonio Dei Bardi – che Enac e gestori aeroportuali, Sac a Catania e Gesap a Palermo, colgano e agevolino tutte le potenzialità di sviluppo ancora ampiamente inespresse degli scali siciliani, coniugando l’aumento dei volumi di traffico passeggeri con lo sviluppo degli asset e segmenti ancora non valorizzati, come il trasporto delle merci, e non il ricorso ad ammortizzatori sociali“. La Fit continua: “I lavoratori arrivano stremati a fine di ciascun turno di lavoro, e a questo stress si aggiungono le preoccupazioni e i timori di una precarietà occupazionale. In ultimo, è di questi giorni una vicenda che vede un’azienda di handling operante nei due principali scali siciliani che ha avuto revocato la commessa da un vettore operante voli nazionali e che determina pertanto un esubero di personale”, concludono Giordano e Dei Bardi.