Dal pianoforte a quattro mani di Ani e Nia Sulkhanishvili, ai Fratelli Mancuso con Giovanni Sollima: sono loro i protagonisti dei prossimi concerti al Teatro Politeama Garibaldi, per la stagione 2018 degli “Amici della Musica“.
Lunedì 23 (alle 17.15) sarà la volta delle gemelle Sulkhanishvili. Il concerto, in collaborazione con il Goethe Institut di Palermo, prevede Mozart, Schubert, Smetana, Dvorák e Groslot, in un programma che, spaziando dall’ambito classico ad opere più contemporanee, metterà in scena tutta la varietà del repertorio pianistico per quattro mani.
Il concerto si concluderà con la “Sonata per quattro mani” che il compositore belga Robert Groslot ha composto appositamente per le pianiste georgiane.
Le Sulkhanishvili oggi studiano al Conservatorio di Monaco, in Germania, e svolgono un’ intensa attività concertistica in Europa, Africa e Cina.
Per il turno serale di martedì 24 (alle 21),, saliranno sul palco i Fratelli Mancuso, accompagnati da Giovanni Sollima, in “Un canto essenziale”.
Il concerto affida alla nudità della voce e a una scelta attenta degli strumenti il compito di guidare il pubblico attraverso le tappe più significative del percorso umano e musicale dei fratelli Enzo (canto, chitarra. saz baglama , saz divan, ghironda, violino, sipsi) e Lorenzo (canto, chitarra. harmonuim, percussioni).
Canzoni, canti sacri a cappella, narrazioni, poesia, insieme formano l’ordito di una trama dove musica e vita si intrecciano in una armonica figura di espressività e passione.
A loro si unirà Sollima col suono lirico e struggente del suo violoncello, mescolando al rigore dell’antico una visione di contemporaneità.
Teatro di viaggio è la Sicilia, con i tesori che l’Isola nasconde. Incandescente come un meteorite sussurra, grida e canta nelle mille modulazioni di accenti e cadenze: un alfabeto che risuona e di volta in volta si fa memoria.
Si percorreranno con il canto paesi e lingue dei migranti in viaggio sul Canale di Sicilia, con l’anima sospesa su un barcone, come sul ciglio di un nero precipizio, nella ormai quotidiana lotta della vita contro la morte.
I fratelli Mancuso sono nati a Sutera. Negli anni ’70 emigrano a Londra e lì lavorano per otto anni in fabbrica; tornati in Italia si stabiliscono a Città della Pieve. Dopo aver inciso, in Spagna, gli album Nesci Maria (1986) e Romances de alla y de aca (1990), nel 1993 raccolgono insieme a composizioni proprie, i canti del loro paese, curando l’edizione del cd Sutera, tradizione musicale di un paese della Sicilia.
Nel 2017 viene loro conferito il dottorato honoris causa in Scienze cognitive dall’Università di Messina e il premio Loano alla Carriera.
Informazioni su disponibilità degli biglietti sul sito dell’Associazione.