Il Ponte da solo non basta. Servono infrastrutture, servizi, strade, un sistema all’altezza sia dell’opera che del rilancio che la Sicilia deve perseguire. E’ questo il senso dell’intervento di Ance Messina, con un documento nel quale si ricorda che “Il costo dei trasporti da e per la Sicilia penalizza in modo pesantissimo tutta l’economia della nostra Regione. Per questo, accanto alla costruzione del Ponte sullo Stretto come elemento fondamentale per i corridoi strategici europei, occorre favorire anche gli spostamenti aerei, troppo costosi per il popolo siciliano.”
Il presidente di Ance Messina Pippo Ricciardello interviene per ribadire l’importanza di decisioni serie e rapide in ambito trasportistico anche alla luce delle battaglie che il presidente della Regione Schifani sta portando avanti sul caro voli (qui).
“Bene Schifani, è questa la strada da percorrere- spiega Ricciardello– insieme alla lotta per la realizzazione del Ponte e delle altre infrastrutture indispensabili a raggiungere l’obiettivo di rendere la nostra isola, finalmente, la piattaforma europea nel Mediterraneo. L’obiettivo deve essere la creazione di un vero e proprio hub per i traffici di merci e lo spostamento delle persone tra il nostro Continente, l’Africa e l’Asia, in un momento storico nel quale vi sono Paesi emergenti che hanno necessità di uno sbocco sicuro e funzionale allo sviluppo dei loro mercati di produzione e consumo”.
In quest’ottica Ance Messina è al fianco di Francesco La Fauci, consulente del Codacons Sicilia, che si sta battendo per la realizzazione di una compagnia aerea regionale e per calmierare i prezzi delle tratte che collegano le nove province siciliane al resto del mondo, con un vantaggio indubbio per i siciliani, ma, ovviamente, anche per dare un impulso decisivo allo sviluppo turistico.
“Senza contare – conclude Ricciardello – le possibilità di incremento delle infrastrutture di servizio a un sistema di trasporto finalmente efficiente e al passo con la modernità.”