SFOGLIA LA FOTOGALLERY IN ALTO
Nei locali di Spazio Arèa, laboratorio multidisciplinare e luogo aperto alla città, si svolgerà per tutto il periodo natalizio la manifestazione artistica “Fieravecchia“, dal nome della fiera che si svolgeva, fin da tempi antichissimi, nell’omonima area palermitana, limitrofa ai Lattarini, abitata da mercanti d’arme, di tele di alona, iuta, e canapa.
All’epoca area ricca di botteghe artigiane, e per questo luogo di scambio di sapere e cultura, dove innumerevoli vicende vengono riportate dalla storia della nostra città, teatro “rivoluzionario” dove si svolsero diversi episodi della lotta risorgimentale borbonica e dove vittorioso entrò Garibaldi nel 1860.
Sulla scia della voglia di cambiamento che accompagnò quegli anni nasce il progetto “Fieravecchia” incontro di eccellenze del territorio tra artedesignartigianato riunite all’interno dello Spazio Arèa per esprimere il proprio orgoglio culturale attraverso opere, manufatti, prodotti, suggestioni ed idee.
In mostra ci sono opere di: Alessandro Di Giugno, Igor Scalisi Palminteri, Andrea Buglisi, Riccardo Brugnone, Laboratorio Saccardi, Linda Randazzo, Mediterraneattitudine, Cetty Davì-Mu Factory, Alessandro Bazan, Marcello Buffa ,Raffaele Piccoli, Roberta De Grandi, Vittoria Marucci, Nelida Mendoza, Berrettificio Siciliano, Rocco Carlisi, Domenico Pellegrino, Roberto Intorre, Ambra Di Trapani, Rizzo Bespoke shoes, Gianni Pedone, Salvo Scherma, Luca Mannino, Salvo Salvato, Daniela Balsamo, Nicola Busacca, Dario Andriolo, Giuseppe Finocchio, Giulio Vaccaro.
Presenti alcuni lavori degli alunni del corso affresco-mosaico dell’Accademia delle Belle Arti di Palermo.
Nell’ambito di Fieravecchia anche GenioPop, intervento street art di Francesca Pagliaro, realizzato con stampe a tecnica originale: lamina oro, china e acrilico su carta.
Il progetto prende spunto dalla figura mitologica del Genio di Palermo, L’icona, rivisitata in chiave contemporanea viene proposta con un linguaggio pop con l’intenzione di rendere popolari sia l’opera che il mito. L.obiettivo è quello di trasmettere un messaggio rivoluzionario e dal forte valore identitario, insito nel mito stesso, che direttamente dal passato diventa contemporaneo. Attraverso l’uso dei social infatti, il Geniopop ha voce e diviene icona itinerante viaggiando per il mondo.
Fanno parte del progetto le “incursioni urbane” ossia immagini del GenioPop applicate sulle saracinesche chiuse del centro storico come denuncia per un numero ancora alto di queste.