“Propongo un dialogo aperto a tutta la città, perché le piccole e medie imprese sono il motore per far ripartire Messina. Bisogna predisporre iniziative che facilitino le attività delle imprese nella nostra città, soprattutto in termini di agevolazioni dei costi”: con queste parole il candidato sindaco Dino Bramanti ha presentato il documento “Progetto Commercio”, dedito a rilanciare l’economia di Messina, illustrando le sue proposte ai rappresentanti di Confcommercio, Confesercenti e agli Enti Bilaterali Ebter-Ebnter in rappresentanza dei datori di lavoro e dei lavoratori.
Eliseo Gullotti, presidente ente bilaterale del terziario di Confcommercio e, in proroga, di Confesercenti, ha così commentato il piano proposto da Bramanti: “Messina è una città compressa dalla linea ferroviaria. Dobbiamo rendere questo nostro terreno fertile e dare una nuova visione della città. E’ fondamentale creare un patto d’area per il ripristino delle regole e, una volta fatto questo, andare in deroga, con gli accordi secondo livello”.
“Per la nostra città è necessario un approccio manageriale come lo ha Dino Bramanti – dice il presidente di Confcommercio Carmelo Picciotto– e la creazione di una cabina di regia, un tavolo tecnico permanente per monitorare e dare una sorta di corsia preferenziale a tutto ciò che è sviluppo e quello che ne deriva. La città si sta desertificando e bisogna partire in modo privilegiato, nel senso che le imprese devono avere la priorità, perché dove c’è occupazione c’è benessere, non c’è desertificazione e non c’è mafia e illegalità”.
Alberto Palella, Presidente di Confesercenti aggiunge: “Sono molto contento dell’approccio di Bramanti per realizzare la città del futuro. Vi sono tante esigenze a medio termine e a lungo termine, ma la città ha bisogno di risposte immediate, come ad esempio il contratto di secondo livello perché ci sono diverse aziende in crisi che necessitano di un aiuto concreto e, proprio per questo, sia noi che il sindacato dei lavoratori faremo la nostra parte. Sono fiducioso e l’obiettivo comune deve essere la città”.
All’incontro erano presenti anche gli assessori designati della Giunta Bramanti in questa tornata elettorale, Carlo Mazzù, Pino Falzea e Mario Ceraolo. Pino Falzea ha dichiarato che “la città si deve ricostruire dall’individuo. si sono attuate politiche di governo del territorio miopi ed è necessario creare spazi e servizi. Dobbiamo sottoscrivere un Patto Sociale per remare tutti nella stessa direzione”.
Mario Ceraolo, ha aggiunto “vedo una piena conformità del nostro programma elettorale con la visione della città che hanno tutti i rappresentanti presenti qui. L’amministrazione deve e può fare molto, per esempio riducendo al massimo i costi a carico delle attività imprenditoriali”. Presente all’incontro anche il consigliere uscente e candidato nella lista “Insieme X Messina”, Daniele Zuccarello, che ha concluso: “Chi fa impresa non può rimanere ostaggio dei burocrati di turno. Se vogliamo cambiare la città dobbiamo partire dai piccoli imprenditori”.