Caos voli, oltre 230 in forse a Palermo per incendi – TUTTI I VOLI IN PARTENZA E IN ARRIVO

Dopo Fontanarossa saltano i voli anche all’aeroporto Falcone – Borsellino di Palermo.

Nella notte un vasto incendio si è sviluppato sulle montagne attorno all’aeroporto, lambendo la zona perimetrale dello scalo che è stato chiuso al traffico fino alle 11 di questa mattina.

Il primo aereo autorizzato al decollo è il volo AZ1768 per Milano Linate che doveva partire alle 6. A causa della chiusura dello scalo sono stati cancellati fino ad ora 24 voli sui 233 che erano programmati per oggi, venti dei quali presi in carico dall’aeroporto di Catania dopo l’incendio del 16 luglio scorso; altri 4 sono stati dirottati sullo scalo di Trapani Birgi. Al momento si stanno monitorando costantemente le condizioni meteo per decidere se autorizzare anche l’atterraggio dei voli in arrivo. Il primo volo autorizzato ad atterrare è stato quello da Parigi Orly, TO3810.

La temporanea chiusura dell’aeroporto di Punta Raisi, però, rischia di aggravare ulteriormente la già difficile situazione degli scali siciliani.

Intanto a Catania sono cinque le aziende impegnate con più squadre nei lavori di pulizia e bonifica al Terminal A dell’aeroporto danneggiato dal rogo divampato lo scorso 16 luglio. Tra loro anche la specialista di bonifiche Belfor, che ha già lavorato sul Terminal 3 di Fiumicino dopo l’incendio del 2015. La Sac, società che gestisce lo scalo, ha sottolineato che “i lavori procedono h/24″.

I sindacati

“Abbiamo ribadito al Gestore aeroportuale la necessità urgente di costituire un tavolo di confronto per gestire l’emergenza e le diverse situazioni di criticità con la presenza delle Società di Handling. Spiace registrare la mancata risposta alla nostra richiesta da parte di Enac” cosi Fabio Lo Monaco Filt Cgil, Antonio Dei Bardi Fit Cisl, Houda Sboui Uiltrasporti e Domenico De Cosimo Ugl T.

“È inammissibile, continuiamo a sostenere, che l’Autorità preposta, ovvero l’Enac, il Gestore aeroportuale, le Società di Handlers, ma anche le Autorità di Governo locale, regionale e nazionale, possano ritenere di affrontare una tale emergenza, semplicemente aumentando le ore di lavoro in turno ai lavoratori, sempre e solo ai medesimi operatori peraltro oberati da una mole di lavoro riferita alla stagione estiva di per se oltremodo impegnativa, e riducendo loro le ore di riposo, peraltro oltre i limiti minimi imposti dalle norme. Per di più estromettendo la loro voce e rappresentanza da qualunque confronto”.

“Se tale condizione permarrà saremo costretti a mettere in campo ogni iniziativa utile a salvaguardare tale diritto alla salute e benessere palesemente violato” concludono i segretari.

Federconsumatori

In caso di cancellazione voli, trattandosi di “causa di forza maggiore” il costo del biglietto dovrà essere integralmente rimborsato. In caso, invece, di spostamento su un altro aeroporto, qualora non fosse la compagnia a garantire il trasferimento da uno scalo all’altro, invitiamo i cittadini a conservare le ricevute dei costi sostenuti per poi chiedere, via raccomandata o via pec, l’opportuno rimborso.

Ma, in questa estate infuocata, evidentemente non solo per le alte temperature, sorgono molti dubbi sulle criticità, le carenze, le inefficienze e le fragilità del nostro sistema di trasporto, specialmente quello aereo.

Per informazioni e assistenza i cittadini possono rivolgersi alle sedi o ai contatti del Federconsumatori.

Qui i voli in partenza: