Il Kouros ritrovato, frutto dell’assemblaggio della Testa Biscari e del torso del kouros di Lentini ritenuti, già dal 1927, parti della stessa opera, dopo Palermo verrà esposto a Catania, al Museo Civico di Castello Ursino.
L’opera di restauro, dal grandissimo valore culturale, promossa da Vittorio Sgarbi su suggerimento del compianto assessore Sebastiano Tusa, è stata realizzata con il sostegno di Fondazione Sicilia, d’intesa con l’Assessorato e con i Comuni di Siracusa e Catania.
Dopo la prima esposizione a Palermo, dall’8 giugno, data dell’inaugurazione, fino al 3 novembre 2019 il Kouros rimarrà esposto a Catania per poi spostarsi al Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi di Siracusa.
L’obiettivo, condiviso dalle istituzioni coinvolte, è quello di promuovere la “bellezza ritrovata” di una testimonianza artistica dall’inestimabile valore.
Dopo il restauro conservativo, condotto nei laboratori del Centro Regionale Progettazione e Restauro della Regione Siciliana, a cui hanno lavorato Lorenzo Lazzarini, Fabrizio Agnello, Filippo Cucco, l’Associazione culturale LapiS e la SIQILLIYA srl, l’unione delle due parti, adagiate su un basamento monolitico in grigio di Billemi, opera di Giacomo Rizzo, è considerata opera unica, cosi come sostenuto da Guido Libertini a fine anni ’20.
Alla presentazione di sabato 8 giugno saranno presenti il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, il sindaco di Catania Salvo Pogliese, l’assessore comunale alla Cultura del Comune di Catania Barbara Mirabella e il Presidente della Fondazione Sicilia Raffaele Bonsignore.