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"La via dello spaccio"

Catania, operazione antidroga “Malerba”: 46 indagati CLICCA PER IL VIDEO

mercoledì 11 Ottobre 2023

Oltre 200 Carabinieri del Comando Provinciale di Catania stanno conducendo un’operazione con il supporto di reparti specializzati nelle province di Catania, Messina, Siracusa, Palermo ed Udine. L’azione è legata a un’ordinanza di custodia cautelare che coinvolge 46 indagati, di cui 5 accusati, all’epoca dei fatti minorenni, di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti con l’aggravante del metodo mafioso.

 

Le indagini, coordinate dalla Procura Distrettuale di Catania e condotte dal Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Catania Fontanarossa da marzo 2021 a ad aprile 2022, ha consentito di disarticolare i vari gruppi criminali che gestivano numerose “piazze di spaccio” di droga nel popoloso quartiere di San Giovanni Galermo di Catania – via Capo Passero, coordinate e rifornite per conto del gruppo “Nizza”, inserito nella famiglia di cosa nostra catanese “Santapaola-Ercolano”.

Emblematica la gestione “imprenditoriale” delle piazze di spaccio, organizzate in diversi turni orari nell’arco dell’intera giornata, con una copertura h 24, secondo regole e accordi volti ad evitare la “concorrenza sleale” tra pushers e possibili conflitti tra gruppi mafiosi.

 

Imponente il giro d’affari illecito, stimato in circa € 240.000 al giorno, prevalentemente destinati al sostentamento degli associati e al mantenimento dei detenuti mafiosi e delle loro famiglie, garantito dai circa 2.500 clienti giornalieri, alla ricerca di cocaina, crack, hashish e marijuana.

Una vera e propria “via della droga”, dove convivevano contemporaneamente, senza alcuna concorrenza sleale quattro piazze di spaccio con altrettanti gruppi criminali di riferimento tutti collegati al clan Santapaola-Ercolano. Uno ‘spaccio aziendale’ nel quartiere di San Giovanni Galermo organizzato con turni che coprivano il quartiere h24 secondo una filiera organizzata dall’approvvigionamento allo stoccaggio e allo spaccio al dettaglio che consentiva introiti per 90 milioni di euro in un anno. E’ quanto emerge dalle indagini che hanno azzerato piazze di spaccio a Catania svolte dai carabinieri del Comando provinciale.

Con l’operazione ‘Malerba” sono state eseguite ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dai Gip dei tribunali ordinario e per i minorenni nei confronti di 46 indagati, comprese cinque minorenni all’epoca dei fatti, due dei quali sono attualmente, per reati attinenti agli stupefacenti, collocati in comunità e tre in un carcere minorile. I reati contestati, a vario titolo, sono associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti con l’aggravante del metodo mafioso. Quarantadue le persone arrestate. Tre sono risultate all’estero, una è irreperibile.

L’operazione è stata illustrata stamane nel Comando provinciale dei carabinieri. Gli investigatori hanno accertato come “Cosa nostra catanese, nonostante le continue operazioni di polizia sul territorio, sfruttando la peculiare morfologia dell’area, caratterizzata da complessi edilizi chiusi non facilmente permeabili dalle forze di polizia come la via Capopassero, continua a controllare i territorio e ad imporre ai singoli sodalizi criminali regole, prezzo e quantitativo di droga da berciare, creando un vero e proprio sistema di controllo del mercato”.

Un avviso di conclusione indagini è stato inoltre notificato ad altre 20 persone nei confronti delle quali, pur essendo stata riconosciuta la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, non son state emesse misure cautelari per somali per assenza di esigenze cautelari. Durante le indagini, dal marzo 2021 all’aprile del 2022 sono state sequestrate due pistole, munizioni ed è stato scoperto un nascondiglio con 108 dosi di droga, 60 di cocaina e 48 di marijuana. Secondo quanto accertatolo spaccio avveniva all’altezza di 4 numeri civici da parte di piazze particolarmente attive. Ogni piazza di spaccio aveva un organizzatore e ognuno aveva compiti specifici.

Al vertice dell’associazione criminale, con il ruolo di supervisore e coordinatore di molte piazze di spaccio, vi sarebbe Antonino Raimondo, considerato responsabile della fornitura in modo esclusivo e continuativo della droga per conto del gruppo Nizza, inserito nella famiglia mafiosa Santapaola Ercolano. I pusher, prevalentemente due, si rifornivano dalla zona di Napoli con viaggi a cadenza mensile o bisettimanale ed accompagnati da ragazze per non destare sospetti.

 

I destinatari della misura della custodia cautelare in carcere nell’operazione sono:

Angelo Bua, di 31 anni; Salvatore Cannizzaro, di 28; Giosuè Cante, di 23; Salvatore Carani, di 32; Mario Castelli, di 66; Francesco Castiglione, di 34; Giovanni Castorina, 25, Angelo Cutugno, 30; Matteo D’Agosta, di 24; Pietro D’Amico, di 28; Giuseppe D’Arrigo, di 26; Francesco Pio Giuseppe Distefano, di 23; Gaetano Distefano, di 24; Loai Fdhili, di 25; Marco Gardali, di 27; Cristian La Verde, di 22; Vincenzo Licandro, di 23; Simone Lizio, di 25; Giuseppe Mazzarelli, di 28. Sono stati inoltre arrestati Salvatore Messina, di 20 anni; Michael Monreale, di 23; Corrado Gabriel Muscarà, di 31; Angelo Nicotra, di 32; Giuseppe Nigro, di 22; Emmanuel Nuccio, di 25; Gabriele Giovanni Pino, di 20; Vincenzo Pino, di 25; Giuseppe Pistone, di 36; Cristian Platania, di 24; Giuseppe Platania, di 20. In manette anche Salvatore Sam Privitera, di 46 anni; Antonino Pulvirenti, di 24; Antonino Raimondo, di 50; Giuseppe Santo Raineri, di 55; Alessandro Russo, di 31; Eduard Spati, di 24; Santo Tempera, di 22; Carlo Torrisi, di 27; Vito Vitale, di 22; Salvatore Santi, di 27 e Giuseppe Agatino Zuccaro, di 31.

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