Come anticipato da ilSicilia.it, pronta la mozione di sfiducia al sindaco di Palermo Leoluca Orlando, firmata da tutti i 19 consiglieri comunali di opposizione: Concetta Amella, Alessandro Anello, Giulia Argiroffi, Roberta Cancilla, Marianna Caronia Fabrizio Ferrandelli, Fabrizio Ferrara, Elio Ficarra, Sabrina Figuccia, Salvatore Ugo Forello, Igor Gelarda, Rosalia Lo Monaco, Cesare Mattaliano, Andrea Mineo, Antonino Randazzo, Girolamo Russo, Francesco Scarpinato, Giulio Tantillo e Claudio Volante.
Dopo la stesura, occorreva raccogliere le firme digitali e così è stato fatto. Adesso la palla passa al Consiglio comunale. Dopo la presentazione della mozione di sfiducia occorrerà aspettare 10 giorni prima che la stessa possa essere discussa in aula. E a quel punto si farà la conta a Sala delle Lapidi. Serviranno 24 consiglieri per approvarla.
IL COMMENTO DI FABRIZIO FERRANDELLI
“Con la firma e il deposito della mozione di sfiducia al Sindaco, i 19 consiglieri di opposizione offrono all’intero Consiglio Comunale l’opportunità di voltare pagina e ridare la parola ai palermitani – questa la dichiarazione del consigliere comunale ed esponente di +Europa Fabrizio Ferrandelli.
Quest’ultima esperienza amministrativa è un capitolo da chiudere quanto prima nell’interesse dei nostri concittadini.
Non è una affermazione di parte nè di un attacco politico indiscriminato, ma la constatazione oggettiva di ciò che non funziona in città e di una governance non attiva nella risoluzione dei punti che abbiamo schiettamente enumerato nel testo della mozione che proponiamo al Consiglio.
L’opposizione ha fatto la sua parte, ribadiremo con il voto la volontà di concludere questa consiliatura, ma la più grande responsabilità investe gli altri consiglieri di maggioranza.
Alla loro onestà intellettuale, all’attaccamento al bene comune e alla capacità di osservazione critica faccio appello, chiedendogli con lealtà e schiettezza di riflettere e di darsi e dare un’altra opportunità a Palermo. Non gli chiediamo nè di rinnegare nè di ripudiare niente e nessuno, ma di andare avanti in sintonia con la città e con le sue esigenze -conclude Ferrandelli.
LE PAROLE DI IGOR GELARDA
“È appena stata depositata la mozione di sfiducia contro il sindaco Orlando, fortemente voluta dalla Lega, che non condivide nulla delle scelte politiche di Orlando nella gestione della città. Si tratta di un atto importante, ma che rischia di restare solo un atto politico, una protesta dura, ma senza effetti pratici, se oltre ai 19 firmatari del documento non ci saranno altri 5 consiglieri comunali della maggioranza che, appena il documento verrà portato in aula (e cioè entro 30 giorni), non decideranno di votare a favore della mozione di sfiducia”- dichiara Igor Gelarda capogruppo della Lega a Palazzo delle Aquile. “Perché la mozione venga approvata, ci vogliono infatti i voti di almeno 24 consiglieri. Servono cinque voti in più per mandare a casa il sindaco Orlando. Come ho fatto in passato, faccio appello anche oggi ai consiglieri di maggioranza che amano questa città e che non possono ignorare che ormai Palermo è allo sfascio. Chi non voterà questa mozione non avrà più scuse, davanti agli occhi dei palermitani, che non vedono l’ora che il sindaco Orlando vada via. Non avrà più scuse dinanzi alle 450 bare ancora messe a deposito ai Rotoli, rispetto ad una gestione rifiuti assolutamente inefficiente ed una città sporca, rispetto al fatto che non esiste un vero piano sul traffico e sulla mobilità urbana e, solo per citarne qualcuno ,il disastro in cui versano le strade della città o il fatto che siamo in fondo a tutte le classifiche sulla qualità della vita. Mi appello a tutti in generale, ma in particolare ai colleghi di Italia Viva che, nel recente passato, hanno dimostrato di avere una coscienza critica nei confronti dell’operato del sindaco Orlando e della sua giunta. Cinque voti in più per evitare che il disastro di questa amministrazione Orlando, continui per altri due anni” conclude Gelarda.
IL COMMENTO DI ANTONINO RANDAZZO
“Trasmessa tramite pec la mozione di sfiducia al Sindaco Leoluca Orlando. Tante le questioni irrisolte: Dai cimiteri, ai rifiuti, dalla cattiva manutenzione di strade ed impianti sportivi e del verde alla mancanza di vera visione ambientale e del centro storico di Palermo . Non possiamo attendere il 2022. Palermo merita di voltare pagina”, afferma il consigliere del M5S a Sala delle Lapidi Antonino Randazzo.
LE PAROLE DI GIULIO TANTILLO
“Nell’aria della città aleggia la protesta dei cittadini , compito dei consiglieri è quello di registrare il
malcontento e trasferirlo in aula consiliare. Non è possibile non ascoltare il grido di dolore dei familiari dei defunti che non riescono ad avere una dignitosa sepoltura . Non è possibile vedere la città avviarsi ad un lento ma costante degrado basti girarsi intorno per vedere marciapiedi e strade piene di buche e decorate dai rifiuti.per non parlare dello spazzamento e della potatura. Non è possibile svegliarsi e trovarsi le strade sotto casa pedonalizzate o ristrette per far posto alle piste ciclabili ( via Villafranca) mentre il pgtu non viene aggiornato. L’azienda Amat non riesce a decollare perché le richieste non trovano riscontro e non comprendere che necessita un nuovo contratto di servizio che possa mettere in sicurezza i conti dell’azienda . Le assunzioni ritardano e gli autobus rischiano di rimanere senza autisti. Gli imprenditori soffrono, l’economia è ferma la ripresa economica sembra un miraggio. Occorre una nuova stagione da far vivere ai nostri cittadini stanchi ma non rassegnati“. Così Giulio Tantillo di Forza Italia