Tre settimane: questo è il tempo che il Comune e il Palermo calcio hanno a disposizione per trovare l’accordo sulla convenzione per lo stadio Renzo Barbera.
Almeno a parole, l’Amministrazione capitanata da Leoluca Orlando, ci sta mettendo tutta la buona volontà per chiudere l’accordo. In un comunicato emesso nella giornata di ieri, il primo cittadino ha cercato, per l’ennesima volta, di rasserenare gli animi.
“Non vi sono alternative di sorta perché la squadra di Palermo non può che giocare a Palermo – ha commentato il sindaco -. Nella stessa proposta è fatto esplicito riferimento alla possibilità di rimodulazione degli importi sulla base dell’effettiva possibilità di utilizzo, nonché del blocco, della sospensione e della riduzione delle attività conseguenti all’emergenza Covid-19“.
Orlando ha poi ribadito la possibilità di una sponsorizzazione da parte del comune alla società calcistica nata non più tardi dello scorso anno. Un appello che segue il videomessaggio fatto proprio dal primo cittadino qualche settimana fa. Ma l’ultima parola sul discorso convenzione spetterà al Consiglio Comunale, organo deputato alla questione.
LA VII COMMISSIONE: “CONVENZIONE STADIO NON ANCORA DEFINITA”
“La rassicurazione del Sindaco Orlando manifestate nell’ambito dell’incontro di sabato scorso con i rappresentanti della consulta d’indirizzo della Asd Palermo verosimilmente, non hanno definito la questione della convenzione dello Stadio“.
Questo è quanto riferiscono i consiglieri della settima commissione, capitanati da Rosario Arcoleo, Claudio Volante e Marcello Susinno. Nella giornata di lunedì i politici hanno incontrato allo stadio Renzo Barbera l’amministratore delegato Rinaldo Sagramola e il presidente Dario Mirri.
Per i consiglieri della Commissione che si occupa di contratti – si legge in una nota – “si assiste, dopo anni d’incertezze nell’ambito dei rapporti con la vecchia società di calcio, ad un momento di genuina rinascita e di rinnovamento. L’obiettivo dell’amministrazione comunque è quello di garantire l’utilizzo dello stadio alla nuova Società con l’intento che la stessa possa portare alto il livello calcistico in città ed evitare ulteriori umiliazioni calcistiche ad una tifoseria che merita rispetto“.
Durante l’incontro i componenti della Settima Commissione hanno ascoltato le osservazioni dei Dirigenti della società calcistica. Va tenuto presente che sarà il Consiglio Comunale ad essere chiamato, nei prossimi giorni, a votare l’atto di concessione per sei anni. Il tutto avverrà sulla scorta dei parametri stabiliti dalla Commissione Tecnica di Valutazione.
“Pertanto – concludono i consiglieri – il tema principale dell’incontro è stata la possibilità di esaltare aspetti sociali, culturali e sportivi che potrebbero avere un importante impatto per la città e per l’indotto. Detti argomenti saranno ulteriormente approfonditi e valutati in successivi incontri istituzionali“.
TERMINE ULTIMO IL 29 LUGLIO
Intanto, la Lega Serie C ha fissato per il 29 luglio la deadline per presentare la documentazione necessaria alla Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi. Nessuno poteva mai pensare che la concessione dell’impianto potesse diventare un problema, ma invece si sta trasformando in un caso.
Il problema continua a rimanere la cifra chiesta dal Comune, circa 350.000 euro. Un prezzo ritenuto troppo alto dal Palermo calcio. E così la società rosanero continua a fare pretattica, cercando campi alternativi dove giocare. Dopo Marsala ed Enna, è spuntata anche l’opzione Caltanissetta, fra quelle vagliate dalla società di viale del Fante.
I campi omologati per l’ex Lega Pro ci sarebbero anche in Sicilia, ma per ovvi motivi di ordine pubblico alcune opzioni sono da scartare ab origine (Catania e Trapani tanto per fare due nomi).
La sensazione, è che la partita sul Renzo Barbera si possa chiudere. Al momento le parti sono abbastanza distanti, ma il tempo e soprattutto il buon senso potrà far venire a più miti consigli tutti.
Una squadra che si chiama Palermo deve giocare a Palermo, punto e basta.