“L’economia circolare non è una moda ma una scelta obbligata”. Antonello Ciotti, presidente di Corepla-Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica, ha dato il via così alle “Giornate della Ricerca”, una due giorni promossa a Palermo per raccontare il cambiamento, le declinazioni degli sviluppi tecnologici e l’andamento del mercato del riciclo della plastica. Allo Steri di Palermo, alla presenza tra gli altri del prorettore dell’Università, Fabio Mazzola, e del presidente della Scuola politecnica, Maurizio Carta, in primo piano innovazione, tecnologica di processo e di prodotto, eco design dell’imballaggio, nuove tecnologie di riciclo e nuovi materiali da riciclare, con sempre maggiore attenzione alla sostenibilita’ economica ed ambientale degli imballaggi in plastica.
Di questi argomenti, in particolare, si è parlato nel corso dei tre workshop dedicati dal titolo “Eco-design e Riciclo meccanico degli imballaggi”, “La depolimerizzazione” e “Plasmix: problema o risorsa”. “L’obiettivo è fare sistema – sottolinea Ciotti -. L’Italia è un Paese con grandi possibilita’ ma ci manca il collante per fare sistema. Abbiamo scelto Palermo perche’ e’ Capitale della Cultura e noi dobbiamo fare cultura”. Domani e’ in programma una giornata piu’ informativa e di confronto con la tavola rotonda “La catena del valore degli imballaggi in plastica”. Presenti rappresentanti di imprese, istituzionali e della comunità scientifica.
“Il sistema italiano del riciclo degli imballaggi di plastica è all’avanguardia a livello europeo, noi vogliamo fare sistema e proporre sempre più iniziative perchè l’economia circolare accade non perchè c’è un decreto europeo che ce lo impone ma perchè le singole aziende e i singoli cittadini iniziano a fare qualcosa di diverso, e qui a Palermo vogliamo iniziare a discuterne”, dice il presidente di Corepla, Antonello Ciotti, spiegando che “la richiesta europea di avere imballaggi riciclabili e’ facilmente raggiungibile, lo è meno quella di avere imballaggi economicamente riciclabili: è questa la sfida tecnologica che abbiamo, imballaggi economicamente riciclabili entro il 2020”. L’Università di Palermo “partecipa attivamente con il suo bagaglio di idee fondamentale per questo settore ed è accanto a Corepla – precisa il prorettore Fabio Mazzola – con le sue iniziative, con le start up, con l’imprenditoria”.
Per il presidente della Scuola Politecnica di Unipa, Maurizio Carta, queste giornate sono “l’avvio di un percorso di collaborazione che immaginiamo piu’ strutturale. Ritengo che il tema del riciclo sia fondamentalmente un modo di affrontare il cambio di paradigma che stiamo vivendo. Essere entrati non più solo nell’economia circolare, ma in una societa’ circolare, ci impone di ripensare tutto il ragionamento della filiera della produzione, dello smaltimento e del riciclo. Per la Scuola politecnica – conclude – questa è una grande occasione di sperimentazione”.