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revocato divieto di dimora

Corruzione al comune di Giardinello(Pa): confermata sospensione per il sindaco

mercoledì 28 Dicembre 2022

Il tribunale del riesame ha confermato la sospensione per 12 mesi dalla carica di sindaco di Giardinello di Antonio De Luca. Ha revocato la misura del divieto di dimora nel comune del palermitano. De Luca quindi potrà tornare nel suo paese, ma non potrà rivestire almeno per il momento la carica di primo cittadino.

Così ha stabilito il giudice che ha quindi riformato in parte il provvedimento che era stato emesso nei giorni scorsi dal gip riguardo all’indagine su corruzione e atti falsi al Comune. Il sindaco è difeso dall’avvocato Antonio Maltese. “Attendiamo le motivazioniafferma il legalee ci riserviamo di fare un ricorso per cassazione. Siamo soddisfatti di questo primo risultato ma andiamo avanti”.

In pratica il riesame ha annullato l’accusa di corruzione impropria, ma ha confermato l’istigazione per falso in atto pubblico. Il vigile urbano Corrado Lo Piccolo, tra gli indagati senza alcuna misura cautelare aveva confermato di aver dichiarato falsamente che l’ex finanziere Giuseppe Ciuro avesse preso la residenza a Giardinello. Questo perché gli sarebbero state fatte pressioni da De Luca. Pressioni che il primo cittadino nega. Alla luce dell’indagine il prefetto di Palermo Maria Teresa Cucinotta aveva già sospeso il sindaco. La vicenda ruota attorno al presunto favore che il primo cittadino avrebbe fatto a Ciuro, condannato nella vicenda delle talpe alla Dda. La condanna prevedeva anche il pagamento di 200 mila euro per l’ex finanziere. Da qui sarebbe maturata , secondo le indagini dei carabinieri, il trasferimento della residenza per creare un nuovo nucleo familiare a reddito zero. Un modo per dimostrare falsamente di essere indigente e di non potere pagare quanto dovuto allo Stato. Ciuro si rivolse al sindaco di Giardinello per essere aiutato a mettere in pratica il suo piano che però è stato scoperto dai carabinieri.

Proprio ieri il tribunale della libertà ha accolto il ricorso di Ciuro. I giudici hanno riformulato la misura. Non più il divieto di dimora in tutta la provincia di Palermo, ma l’obbligo di presentazione alla pg.

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