Gli sviluppi dell’emergenza Covid e la continua crescita dei contagi in Sicilia, nelle prossime ore si potrebbe sfondare il dato dei 23 mila positivi, richiedono, oggi più che ieri, grande senso di responsabilità di tutti, evitando strumentalizzazioni politiche che non servono.
Non è il tempo della caccia alle streghe né quello di alimentare polemiche o scovare responsabili da sacrificare alle logiche della politica.
In un contesto dove alla paura dei cittadini occorre dare risposte concrete e garanzie certe per contrastare la gravissima emergenza pandemica, l’Ugl rilancia il ruolo di cerniera tra la politica che decide ed il territorio che soffre ed è pronta al confronto per proporre idee e soluzioni per superare la crisi e rilanciare il mondo del lavoro.
L’Ugl con chiarezza e risolutezza chiede al Presidente Musumeci un nuovo slancio, un cambio di marcia, una rinnovata intorlocuzione per costruire insieme un percorso di fine legislatura che interessa ai cittadini e lavoratori che hanno dato fiducia a questo governo.
Pronti ad affrontare i problemi della sanità, trasporto, scuola, turismo e servizi, agricoltura, industria, pesca, precariato, forestali, povertà, lavoro.
La situazione è difficile e servono senso di responsabilità e capacità di ascolto verso le parti sociali nella gestione di questa che è una vera e propria guerra che lascia ogni giorno decine di vittime.
I quadri dirigenti regionali e territoriali dell’Ugl, riuniti per affrontare le gravi criticità dell’emergenza sociale sul territorio siciliano, consapevoli della complessità del momento non si sottraggono alla responsabilità del ruolo e chiedono con forza al Governatore della Regione Siciliana di ascoltare le proposte che il sindacato ha raccolto dai territori e dalle categorie e fatto proprio sui temi della salute, della povertà e del lavoro.
La partita si gioca su due livelli di emergenza – sanitaria e socio economica – mettiamo a disposizione dell’esecutivo regionale e del Governatore Musumeci le nostre idee e le nostre proposte che auspichiamo possano, in un incontro che chiediamo in tempi rapidi, tradursi in soluzioni condivise per il bene della Sicilia.