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Il bilancio

Cuzzocrea: “UniMe ha scalato classifiche mondiali ed è sempre più internazionale”

venerdì 24 Marzo 2023

E’ stata la prima inaugurazione di anno accademico dell’Università di Messina da presidente della Crui (qui) Motivo di orgoglio per Salvatore Cuzzocrea, ma la maggiore soddisfazione per il Rettore sono i risultati raggiunti in termini numerici comprese le classifiche internazionali (qui) che hanno visto UniMe raggiungere posizioni importanti (qui) In ultimo nel ranking stilato da QS l’Ateneo si colloca tra le prime 400 università al mondo per medicina e tra le prime 500 per tutte le discipline mediche in generale.

“In questi 5 anni abbiamo raccolto le sfide internazionali, abbiamo sdoganato il provincialismo di una visione diversa di università-ha dichiarato Cuzzocrea- Siamo stati in grado di accettare le sconfitte e ricominciare. Dico sempre che gli ostacoli e le cadute servono. Abbiamo accettato sconfitte e al tempo stesso scalato tutte le classifiche internazionali. In alcune all’inizio non eravamo neanche presenti. Ma il mio grazie va ai colleghi che hanno creduto in tutto questo e lo hanno realizzato. Essere in quelle classifiche significa riuscire a paragonarsi con i migliori al mondo e quindi sfidarsi”.

Nei giorni scorsi, tra gli ultimi risultati raggiunti c’è la pubblicazione del prestigioso  QS Ranking by Subject 2023, in cui UniMe conferma il proprio posizionamento tra le prime 400 università nel mondo per medicina, e tra le migliori 500 università globalmente per tutte le discipline mediche in generale (Life Sciences & Medicine). Quest’anno arriva inoltre un nuovo prestigioso posizionamento in una quinta disciplina in cui l’Università si piazza per la prima volta, si tratta di Physics & Astronomy, per cui entra nella fascia 601-620. L’università consolida inoltre i risultati dei precedenti anni per Scienze Biologiche (fascia 601-640 al mondo) e per la macroarea delle scienze naturali la fascia 551-600 per Chimica.

Nelle scorse settimane sono arrivati riconoscimenti per dipartimenti (qui)e corsi di laurea (qui) nonchè per i ricercatori e scienziati (qui)

I numeri sono anche altri e li ha snocciolati nel corso dell’inaugurazione dell’anno accademico. Si va dai cantieri che raddoppieranno gli alloggi universitari, dopo l’acquisto (dopo oltre 20 anni) dell’ex hotel Riviera, ma anche l’obiettivo del primo Student Hotel all’ex hotel Liberty (qui), a tutti gli altri lavori in corso (dall’ex Banca d’Italia ai cantieri della sanità al restyling di aule e dipartimenti, fino agli interventi di innovazione). La “caccia di risorse” sta portando 27 milioni di progetti in Pnrr.

La determinazione di questa Amministrazione ha dato impulso a quella che non può non essere se non una naturale propensione all’architettura e alla qualità degli spazi che ci ha portato ad investimenti importanti sul fronte dell’edilizia: dagli spazi verdi del Rettorato, a Palazzo Mariani, dal Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne, alla Banca d’Italia, solo per citarne alcuni. Abbiamo avviato e completato, in piena pandemia, decine di cantieri, ma abbiamo ancora tante preoccupazioni: la prima riguarda proprio l’accoglienza. Oggi a Messina grazie a questa amministrazione l’Università disporrà del Primo Student Hotel ( il Liberty) dotato di 102 posti letto), di una nuova residenza per studenti (Hotel Riviera) dotato di 100 posti letto e di una residenza all’interno del Policlinico universitario che ospiterà circa 200 studenti, ma che, tuttavia, di fronte al fenomeno del “caro affitti”, sono ancora una goccia nell’oceano”

Quanto alla formazione  negli ultimi cinque anni è stato aumentato il numero di studenti di dottorato portandoli nel complesso a circa 500 unità, sono stati avviati 17 nuovi corsi di laurea e raddoppiati il numero di brevetti e di startup; ad oggi sono in corso progetti su bandi competitivi per un valore di oltre 5 milioni di euro.

Il pallino fisso è l’internazionalizzazione e sono 1.273 gli studenti stranieri provenienti da 71 Paesi (su oltre 23 mila iscritti), un numero che ha posto UniMe tra i primi in Italia per aumento esponenziale e che è destinato a salire anche con il potenziamento degli alloggi.

La mission è Messina città universitaria in grado di essere competitiva sotto ogni aspetto.

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