“Da Messina passa la storia, anche la storia del cristianesimo, ma troppo spesso noi stessi ignoriamo la grandezza di questa città, dobbiamo valorizzare la nostra identità, tramandarla alle nuove generazioni”. Per l’ultima puntata di stagione di donna Sarina (la puntata n°71) abbiamo voluto dare spazio alla grande bellezza di Messina, grazie a Marco Grassi, storico dell’arte, esperto di storia patria, di tradizioni, scrittore, giornalista, docente e soprattutto appassionato di quella che ricorda sia “una storia millenaria della quale andare orgogliosi”. Marco Grassi, “allievo” dell’indimenticato Franz Riccobono, ha la sua stessa determinazione nel non fermarsi mai e nel voler “contagiare” le generazioni più giovani nell’amore per la storia della nostra città.
La location che abbiano scelto per la puntata di donna Sarina è il Museo dei tesori di San Placido all’interno della Chiesa di San Giovanni di Malta un vero e proprio scrigno che fa capire quanto sia importante Messina sotto il profilo storico, artistico e religioso. Grazie all’esperto Marco Grassi facciamo un viaggio tra quelli che sono i beni di una città che fatica a conoscere e tutelare questi tesori. Attraverso una lunga serie di attività e di iniziative Marco Grassi prova a promuovere proprio questi tesori. Non a caso sottolinea l’importanza ad esempio dell’azione dell’associazione Amici del Museo (che vede Riccobono tra i fondatori) anche in rete a livello nazionale, ma anche le rievocazioni storiche in costume con la Compagnia dei Cavalieri della Stella (tra le quali anche il corteo di Carlo V), ma anche l’importanza delle visite guidate, degli incontri e le iniziative con le scuole e delle Vie dei Tesori “un format che deve essere preso a modello perché attraverso il biglietto integrato e il coinvolgimento ampio consente di conoscere e far conoscere i monumenti e i siti di gran pregio”.
Da storico è uno degli esperti della Vara “deve essere sempre più valorizzata, è una macchina rinascimentale che ha superato i danni causati dall’uomo e dalla storia” e ricorda, citando Pascoli “lui scriveva rimane la poesia, io dico che nonostante i terremoti e le guerre rimane tanta storia, una storia millenaria”.
A proposito di storia Grassi preannuncia un’iniziativa legata ad un evento poco ricordato nonostante l’importanza: “Siamo nel 2024 ma occorre ricordare che nel 1674 scoppiò proprio qui la rivolta contro gli spagnoli”.
Educatore scout Marco Grassi è anche impegnato nel coordinamento diocesano ed è confrate nella Confraternita dei Catalani (altro prezioso scrigno che Messina può vantare).