Guarda il video in alto
“Su Messina non si passa più. Non so cosa accadrà stasera, vediamo se mi arrestano. E’ arrivato il momento di fermare le discriminazioni contro la Sicilia e i siciliani”. Così Cateno De Luca annuncia la protesta contro il Governo, oggi, sabato quattro aprile, alle ore 20.30 alla rada San Francesco, al porto di Messina.
Il sindaco metropolitano, dunque, si prepara allo scontro finale con il Governo Conte, ed in particolare con il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, che lo ha denunciato per vilipendio alle Istituzioni e lo ha, quindi, segnalato all’Autorità Giudiziaria. Per questo la Procura di Messina ha richiesto nelle scorse ore l’autorizzazione a procedere contro De Luca, e lo stesso sindaco si è quindi rivolto al Ministro della Giustizia per chiedere a sua volta di essere processato.
E’ scontro totale sulla questione degli sbarchi nello Stretto, con De Luca che parla di “depistaggio e menzogne di Stato” e il Viminale che procede per le vie giudiziarie per quelli che vengono definiti toni “volgari e minacciosi”, “lesivi delle Istituzioni”.
“Abbiamo acquisito tutte le informazioni che dovevamo acquisire. Il fatto che stasera non passerà nemmeno una macchina non ha importanza e non conta niente. Forse assisteremo alla stessa sceneggiata che si è verificata il 23 marzo, quando sono transitate 27 auto, con 10 persone denunciate dalle Forze dell’Ordine e quindi smentendo il Ministro dell’Interno. Quella sera la Polizia di Stato ha comunque trovato 10 persone irregolari”, spiega De Luca.
“Non so come andrà a finire stasera – continua il sindaco – io alle 20.30 sarò li e vedremo chi ha paura che scatterà la banca data per i controlli. Se la gente vuole essere al mio fianco mi segua nella diretta che farò. Vediamo se mi arrestano e cosa succederà. Sul presunto reato di lesa maestà chiedo di essere processato. Ci sono poteri forti che condizionano la Sicilia e stanno condizionando adesso l’utilizzo di una banca dati per avere la tracciabilità di chi entra ed esce dalla Sicilia, e dove si va e se si fa la quarantena”.
“Si è fatto di tutto per colpire De Luca e per intimidirmi ed evitare che ci sia questo controllo – conclude il sindaco –. Io sono monitorato e aspettano che io faccio l’incitamento, quindi nessuno si faccia denunciare, ci sarò io al porto di Messina. Alle 20:30 andrò alla rada San Francesco, dove tutto è iniziato”.