Il brianzolo meridionale, come si è definito, nella sfida per il seggio che fu di Berlusconi arriva terzo, ma ben lontano dalle percentuali dei primi due e da quelle che probabilmente si era prefisso. Cateno De Luca con un 1,76% (pari a 2.313 voti) è terzo. Il seggio va ad Adriano Galliani (per lui è un ritorno in Parlamento) con il 51,46% che commosso dice: “Silvio era il mio tutto”. Al secondo posto Marco Cappato con il 39,53%. Una sfida a due pertanto, anche se Cateno De Luca ha comunque potuto occupare uno spazio mediatico importante in chiave europee. Ma il risultato è lontano rispetto alle aspettative. De Luca ha superato di poco Giovanna Capelli (Unione popolare, 1,73%) e Domenico Di Modugno del Partito comunista italiano (1,65%). Gli altri candidati sono Daniele Giovanardi, Lillo Massimiliano Musso e Andrea Brenna. Nel corso di una diretta facebook a urne chiuse Cateno de Luca aveva indicato come obiettivo il 5% contando anche un’affluenza ai minimi termini con il 19, 3% degli aventi diritto. Asticella troppo alta. “Auguri a Galliani” conclude dopo avergliene dette di cotte e di crude nel corso della campagna elettorale. Domani è un altro giorno (e penserà già alle Europee).






