E’ caos a Palazzo delle Aquile. La polemica ha a che fare con l’amministrazione targata Leoluca Orlando, che si concluderà questa primavera con elezioni comunali a Palermo, e che coinvolge due esponenti dello scenario politico del capoluogo siciliano. Da un lato l’assessore comunale alla mobilità Giusto Catania, dall’altro il responsabile enti locali del Pd Sicilia Marco Guerriero.
“Leggo sulla stampa locale che l’assessore comunale di Palermo Giusto Catania ha definito ‘un fallimento’ il modello Draghi. L’unico fallimento di cui Catania dovrebbe parlare è quello del Comune di Palermo che proprio il Governo Draghi ha evitato – ha detto Guerriero – Piuttosto che criticare chi, con senso di responsabilità, ha salvato la città – aggiunge -, Catania riconosca i suoi di errori e faccia di tutto per agevolare quella discontinuità di cui Palermo ha bisogno”.
E Giusto Catania non ha esitato a replicare “Qualcuno può spiegare al responsabile Enti Locali del PD in Sicilia che a Palermo il sindaco Orlando e sette assessori sono iscritti al PD? C’è qualche problema di serietà se chi governa la città attacca l’amministrazione comunale, addirittura chiedendo discontinuità per il futuro”.