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«Sul futuro della Cittadella Fieristica e sul bando Europeo, in caso di elezione a sindaco di Messina darò il massimo supporto, per quanto di competenza del Comune, alla visione ed alla progettualità dell’Autorità Portuale per l’intera area». Così, il candidato sindaco del centrodestra, Dino Bramanti.
«Sono contrario a quanti ipotizzano un “bando spezzatino”, che preveda la presentazione di offerte suddivise in lotti dei singoli spazi e condivido invece l’impostazione data dall’AP di affidare ad un unico soggetto, con appalto internazionale, la gestione a lungo termine dell’intero quartiere fieristico. L’unicità della Fiera – prosegue – deve assolutamente essere salvaguardata sia quanto ad una piena valorizzazione quanto all’armoniosità delle proposte progettuali.
Il risultato finale dovrà essere la piena fruizione della Cittadella per 365 giorni l’anno per dare modo ai turisti e ai visitatori di “vivere” pienamente un sito che rappresenta un unicum di terra e di mare e nel quale cultura, arte, natura, profumi, sapori, tradizioni, potranno coniugarsi con eventi ed iniziative di livello internazionale. Spazi destinati alla convegnistica, alle esposizioni permanenti, ai laboratori di start up, alla cultura, al turismo, agli spettacoli, consentiranno la possibilità di usufruire della Cittadella in ogni periodo dell’anno, senza soluzione di continuità con quel lungomare ininterrotto che immagino si possa realizzare dalla zona Falcata fino al Baby Park.
In questo magnifico contesto di ritrovata vocazione turistica si potrebbe ipotizzare l’utilizzo dell’affaccio a mare della Fiera quale molo di attracco temporaneo per navi da crociera o yacht, con la creazione di un’unica banchina da Giostra all’ex Irrera a mare. Sarebbe un’ipotesi di grande attrattività turistica e – conclude – nel contempo si integrerebbe a perfezione con una visione internazionale e moderna della Cittadella».