Ha retto alla prima prova d’aula l’accordo tra maggioranza e opposizione raggiunto nel pomeriggio sulla manovra finanziaria.
Dopo il via libera allo schema di bilancio, l’Ars ha approvato sette articoli del disegno di legge di stabilità, tra cui la norma che destina 350 milioni di euro a Comuni, città metropolitane e Liberi consorzi. Disco verde anche alle norme per il personale della Regione e ai fondi alla Lipu. Stralciato dal governo, su richiesta della minoranza, l’articolo che prevedeva l’accensione di una polizza per i regionali, potrà essere attivata in via amministrativa.
Accantonate invece alcune norme come quelle sulle risorse ai Comuni per manifestazioni e quella sul Fondo pensioni, se ne parlerà nelle prossime sedute.
I lavori sono andati avanti senza problemi, segno che l’intesa al momento tiene grazie alla mediazione del presidente dell’Ars Gaetano Galvagno che ha intrattenuto colloqui costanti col governatore Renato Schifani, presente a sala d’Ercole. L’opposizione ha ritirato finora tutti gli emendamenti soppressivi, mantenendo l’impegno assunto con la Presidenza e avanzando proposte accolte dal governo come l’emendamento che ha integrato la norma che destina fondi ai Comuni per la progettazione.
Secondo quanto si apprende, nel maxi emendamento che sarà presentato in aula, probabilmente dalla commissione Bilancio, troveranno spazio alcune proposte dell’opposizione con una copertura finanziaria, garantita dal governo, che dovrebbe aggirarsi intorno ai 9 milioni di euro. “Sono state giornate complicate – commentano proprio dall’opposizione – le criticità del bilancio e della finanziaria sono emerse già durante l’esame nelle commissioni. Apprezziamo il calendario dei lavori indicato dalla conferenza dei capigruppo con la mediazione del presidente dell’Ars“.
“Entrando nel merito della manovra – proseguono i capigruppo del Pd Michele Catanzaro, del M5s Antonio De Luca e di Sud chiama Nord Matteo Sciotto – dal lavoro all’agricoltura dalla sanità al diritto allo studio, ci sono norme che contengono risposte inadeguate, proveremo a migliorarle durante l’esame d’aula. Siamo soddisfatti per essere riusciti a parlamentarizzare il percorso facendo prevalere il buon senso e facendo accogliere un calendario dei lavori che, oltre a scongiurare l’esercizio provvisorio, consente alla legge di stabilità di procedere con un percorso sereno, ma senza rinunciare alle prerogative dell’opposizione e ad un sano confronto sui temi e sulle risorse impiegate“.
L’aula riprenderà i lavori oggi alle 10.