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La seduta

Finanziaria, Sala d’Ercole approva le prime norme. In aula il governatore Renato Schifani

venerdì 22 Dicembre 2023
Renato Schifani

All’Ars, nella seduta presieduta da Gaetano Galvagno, è iniziato a passo spedito l’esame del disegno di legge di stabilità alla presenza del presidente della Regione Renato Schifani insieme ai suoi assessori. Dopo l’approvazione di alcuni articoli, la discussione della manovra è stata rinviata al 28 dicembre. 

Questa è la tabella di marcia stabilita in conferenza dei capigruppo “col senso di responsabilità di tutti”, ha detto Galvagno che ha evidenziato il seguente cronoprogramma: 13 articoli della Finanziaria tra ieri e oggi, 13 articoli il 28 e 29 dicembre e i quattro articoli col maxi-emendamento l’8 gennaio. Una decisone che rassicura le opposizioni rispetto agli accordi presi e al ruolo delle stesse minoranze.

Sala d’Ercole ha subito approvato la norma straccia-bollo auto, la cui entrata in vigore favorisce la possibilità, fino al 30 giugno 2024, di pagare senza sanzioni e interessi gli arretrati del bollo auto in scadenza tra l’1 gennaio 2016 e il 31 dicembre 2022. Una previsione che ha convinto l’opposizione a ritirare tutti gli emendamenti soppressivi.

L’intento delle opposizioni, ribadito in aula, è quello di entrare nel merito della manovra, migliorandola il più possibile, senza trascurare la tempistica. Il grillino Nuccio Di Paola, in particolare, spiega che non c’è nessuna intenzione di ritardare l’approvazione della Finanziaria, “nessuno vuole l’esercizio provvisorio, diciamolo a tutti i siciliani”. 

Nel frattempo, si procede con l’approvazione di alcune delle norme contenute nella Finanziaria regionale e tra le più importanti c’è quella che riguarda il sostegno agli ex Pip (art.12) quale bacino di precariato storico. Sono previsti, a tal proposito, quasi 30 milioni di euro per la prosecuzione delle attività e 7,5 milioni per la stabilizzazione di un primo contingente.

Contemporaneamente alla discussione della Finanziaria, gli studenti universitari manifestano di fronte Palazzo dei Normanni per chiedere maggiori risorse per le borse di studio dell’anno accademico in corso. Nei giorni scorsi, il Pd ha presentato un emendamento alla Finanziaria che prevede tre milioni di euro in più per gli Ersu siciliani in modo da fare scorrere le graduatorie di assegnazione delle borse di studio che al momento coprono appena la metà degli idonei aventi diritto“. Lo dice Michele Catanzaro, capogruppo del Pd all’Ars, che questa mattina ha incontrato una delegazione di studenti universitari siciliani che manifestano di fronte la sede del Parlamento siciliano dove è in corso l’esame della manovra economica.
Più volte abbiamo sollecitato il governo regionale in questa direzioneaggiunge Catanzarochiedendo al presidente Schifani di intervenire anche presso il governo nazionale che sembra avere dimenticato il tema del diritto allo studio. Nell’ambito dell’esame di questa finanziaria regionale abbiamo il dovere di trovare le risorse per sostenere gli studenti capaci, meritevoli, ma privi di mezzi finanziari, affinché possano intraprendere e completare il loro percorso di studi universitari”.

Via libera alla copertura (art.21) delle spese relative alla gestione dei servizi di dissalazione delle isole minori di Pantelleria, Ustica, Lampedusa, Linosa e Lipari. La manovra ha, infatti, stanziato 15,745 milioni di euro per dieci anni, a decorrere dal 2025. Per la manutenzione straordinaria degli impianti di dissalazione è autorizzata per il 2024 la spesa 2 milioni di euro. Disco verde anche alla norma (art. 20) che consente l’erogazione di contributi, un milione e mezzo di euro, in favore di comuni, altri enti pubblici e soggetti privati, per il finanziamento o cofinanziamento di interventi per il recupero, la preservazione, la riqualificazione e la valorizzazione a scopi turistici, didattico-educativi e produttivi dei borghi e dei siti censiti e riconosciuti nell’ambito del registro delle identità della pesca mediterranea e dei borghi marinari.

Con una norma della finanziaria (art. 24), approvata dall’Ars, la Regione è stata autorizzata a sostenere il progetto per la realizzazione del museo del presente Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, dedicato alla memoria di tutte le vittime della mafia, da realizzare presso il Palazzo Jung, assegnato dalla Città metropolitana di Palermo alla Fondazione Falcone. Il dipartimento regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana erogherà un contributo di 230 mila euro per le spese di funzionamento e un contributo di 50 mila euro per gli allestimenti e per le infrastrutture; i contributi sono stati assegnati anche per il 2025 e il 2026. Inoltre per il perseguimento delle finalità istituzionali è autorizzato, per il 2024, un contributo di 50 mila euro in favore del centro studi Paolo e Rita Borsellino di Palermo.

Sul tema della legalità “serve più equità, ci sono tante associazioni che meritano sostegno perché fanno un lavoro altrettanto importante”, ha detto la deputata del M5s, Roberta Schillaci.

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