Antonio Fiumefreddo è il nuovo liquidatore dell’Azienda Servizi Municipalizzati di Taormina. L’incarico è arrivato con il voto del Consiglio comunale di Taormina, che dopo quasi 10 ore di dibattito ha revocato il commissario liquidatore uscente, il Comandante Agostino Pappalardo e contestualmente ha esitato la nomina di Fiumefreddo. Avrà un incarico a tempo, con il compito di portare Asm fuori dalla liquidazione in cui l’azienda si trova ormai dal settembre 2011, anche se il rischio di default per l’ente si è già allontanato da tempo.
L’ex presidente di Riscossione Sicilia si troverà a guidare un’azienda in fase di risanamento che nell’era Pappalardo – durata 5 anni – si era allontanata dalle polemiche puntualmente scatenatesi invece nel ventennio precedente, quando tra il 2001 e il 2014 si erano alternate 15 figure, a vario titolo, alla guida di Asm Taormina. La missione di Fiumefreddo sarà quella di mettere la parola fine alla liquidazione, verso la prospettiva futura poi di una trasformazione dell’azienda in Spa.
In questo contesto dovranno essere sottoscritti i contratti di servizi mai formalizzati da Comune e Asm, con l’atavica questione del “dare-avere” tra le parti. Asm reclama 6 milioni e mezzo di euro per servizi alla casa municipale e sin qui non pagati, e proprio nei giorni scorsi Pappalardo ha avviato la procedura finalizzata al recupero delle somme. Il Comune ritiene, invece, che la cifra da corrispondere alla fine si aggiri sui 4 milioni di euro, stimando anche il quantum dovuto da Asm a sua volta per i canoni di locazione dei parcheggi comunali. Tutte questioni di cui da questo momento dovrà occuparsi Fiumefreddo.