G7 Pari Opportunità a Taormina, ovvero G7 in Sicilia atto secondo. A sei mesi di distanza dallo storico summit dei sette grandi di maggio, la capitale del turismo siciliano sarà sede stavolta della Ministeriale delle Pari Opportunità che il 15 e 16 novembre chiuderà l’anno italiano di presidenza del G7. E proprio in vista di questo appuntamento si sta definendo l’organizzazione della due giorni istituzionale che vedrà riunirsi i ministri dei sette Paesi più industrializzati nella splendida location di Palazzo dei Duchi di Santo Stefano. Il Capo della Delegazione italiana, Alessandro Modiano ed il Prefetto di Messina, Francesca Ferrandino, hanno fatto nelle scorse ore il punto della situazione alla presenza dell’assessore al Turismo, Salvo Cilona, per mettere a punto la macchina procedurale di questo secondo G7 a Taormina. C’è da approntare tutto quanto concerne gli aspetti logistici e la sicurezza, ed anche stavolta come nella precedente occasione la “parola d’ordine” sarà quella di non lasciare nulla al caso.
G7 Pari Opportunità a Taormina non equivarrà a quanto visto in primavera e le dimensioni dell’evento non saranno, per evidenti motivi, “mastodontiche” come nella precedente occasione ma non per questo non sarà un G7 curato in ogni aspetto. L’obiettivo espresso dai rappresentanti del Governo italiano è quello di chiudere nel miglior modo possibile l’anno italiano del G7, e al contempo la città intende riproporre quel fascino che ha incantato i potenti del pianeta ed anche quella impeccabile sicurezza diventata poi il cosiddetto “Modello Taormina”, riproposto in altri eventi del genere ed apprezzato dagli altri Stati. Stavolta, a quanto pare, nella Ministeriale che affronterà temi per lo più inerenti i diritti delle donne, non dovrebbe esserci nuovamente la “Zona rossa” che ha costretto tutti i residenti ad indossare un badge per qualche giorno e che a maggio aveva consentito l’accesso al centro storico soltanto ai residenti nel perimetro urbano del “Salotto” cittadino, tagliando cioè fuori invece chiunque abiti invece nelle frazioni. Maggiore flessibilità in vista da questo punto di vista e la prospettiva è quella di dotare di apposito badge soltanto gli addetti ai lavori, coloro che saranno insomma accreditati a poter prendere parte a vario titolo alle attività del vertice. Ad ogni modo la sicurezza ci sarà eccome e verranno adottati rigide precauzioni e scrupolosi controlli per garantire la sicurezza dei partecipanti alla Ministeriale.