Condividi
L'arresto

Il panificio degli “orrori” a Catania: nascondevano oltre 1kg di cocaina CLICCA PER IL VIDEO

giovedì 19 Ottobre 2023

I Carabinieri della “Squadra Lupi” del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale hanno arrestato in flagranza un 46enne ed un 34enne, entrambi catanesi, responsabili di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

Al riguardo, nell’ambito della loro incessante attività di contrasto dei reati predatori e dello smercio di sostanze stupefacenti, i militari dell’Arma hanno posto sotto la lente d’ingrandimento un incessante via vai di persone presso un panificio di via Plebiscito, nel popoloso quartiere di San Cristoforo, dal quale, però, diversi acquirenti uscivano senza alcuna busta di pane.

Alla luce delle mirate risultanze info – investigative, i Carabinieri hanno quindi effettuato diversi appostamenti, mimetizzandosi tra i clienti, attività che permesso loro di comprendere che in realtà quel panificio poteva essere, di fatto, la base operativa di due spacciatori.

Al fine di sorprendere in flagranza i due pusher, nel pomeriggio i Carabinieri si sono pertanto recati sul posto e hanno effettuato una perquisizione per ottenere un riscontro alle loro ipotesi investigative.

Il 46enne titolare dell’attività, alla vista dei militari, ha manifestato evidenti segni di nervosismo, iniziando a spostarsi nevroticamente da un locale all’altro. I “Lupi”, però, non lo hanno chiaramente perso di vista, accorgendosi che, ad un certo punto, un dipendente 34enne gli si era avvicinato e gli aveva sussurrato velocemente qualcosa all’orecchio.

Un militare, capita la situazione, ha perciò deciso di seguire quest’ultimo lavoratore, accorgendosi che questi aveva prelevato una busta da uno sgabuzzino e, dopo averla messa sotto braccio, aveva tentato di allontanarsi velocemente dal panificio.

Bloccato prontamente dal Carabiniere che lo aveva seguito, il giovane non ha avuto altra scelta se non quella di consegnare la busta, all’interno della quale, nascoste in mezzo ad alcuni indumenti, vi erano tre involucri contenenti cocaina in pietra per complessivi 131 grammi, per un valore sul mercato nero di circa 12.000 €, un bilancino di precisione, un cucchiaino sporco della medesima sostanza stupefacente e materiale per il confezionamento delle singole dosi.

La perquisizione si è, dunque, estesa anche al ripostiglio-spogliatoio, all’interno del quale sono stati trovati vari ritagli di carta alluminio intrisa di cocaina e la somma complessiva di €. 720,00, provento dell’attività di spaccio.

Durante le attività, tutti i locali del panificio sono subito apparsi ai militari dell’Arma, privi dell’igiene necessaria ad un esercizio commerciale che sforna prodotti da forno. Si è quindi deciso di avvalersi della collaborazione dei Carabinieri del N.A.S. di Catania, specializzati in antisofisticazione alimentare e sanità e in possesso della qualifica di “ispettore sanitario”.

Giunti sul posto, questi ultimi hanno subito ispezionato alcuni frigoriferi che, però, non erano alimentati dalla corrente elettrica, ma comunque contenevano prodotti che avevano necessità di essere refrigerati: margarine e vari impasti erano completamente invasi da muffe, così come “scacciate” già cotte. Inoltre le strutture metalliche, sulle quali erano adagiati circa 150 chilogrammi di pane pronti da infornare, erano incrostate e vi era una nutrita colonia di blatte sul pavimento e sui muri.

Si è, pertanto, proceduto al sequestro degli alimenti in cattivo stato di conservazione e il titolare dell’attività, oltre all’arresto per la detenzione della droga ai fini di spaccio, è stato anche sanzionato con ammende per un totale di oltre € 12.000,00.

Data la gravità delle carenze igienico sanitarie, è stata interessata anche l’A.S.P. di Catania, che ha adottato la sospensione dell’attività lavorativa fino al ripristino delle prescrizioni imposte, nonché ha comminato un’ulteriore sanzione amministrativa di €. 1000,00, proprio in virtù delle gravissime carenze igieniche riscontrate.

Il 46enne ed il 34enne, titolare e dipendente, sono stati posti ai domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che, all’esito della convalida, ne ha confermato l’arresto, sottoponendoli a misura cautelare presso le rispettive abitazioni.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Di Sarcina e la rivoluzione dei porti del mare di Sicilia Orientale CLICCA PER IL VIDEO

Dal Prg del porto di Catania ai containers ad Augusta, passando per lo sviluppo di Pozzallo e l’ingresso di Siracusa nell’AP, il presidente Di Sarcina spiega obiettivi e progetti

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.