Il Comune di Taormina chiede alla Soprintendenza di Messina di avviare l’iter per rimuovere il vincolo paesaggistico nella frazione di Trappitello. Il sindaco Mario Bolognari, con apposita istanza trasmessa alle Belle Arti, ha chiesto la revisione del D.A. 6682 del 29.12.2016, Piano paesaggistico – Ambito 9 della Provincia di Messina. In sostanza, si richiede di rimuovere il vincolo paesaggistico che ad oggi riguarda la frazione di Trappitello.
“Com’è noto – spiega Bolognari -, nel 2017 è stato approvato il piano paesaggistico – Ambito 9 della Provincia di Messina. Le norme di attuazione prevedono al titolo III “Norme per paesaggi locali” l’art. 24 “Paesaggio locale 4 Taormina” e l’art. 25 “Paesaggio locale 5 Valle dell’Alcantara”. L’inquadramento territoriale del paesaggio locale “Taormina” comprende anche la frazione di Trappitello, subordinando quest’ultima a tutti i vincoli della parte situata più a nord e ubicata sul Monte Tauro, comprendente il Centro storico, con tutti i monumenti della Città e la struttura antica della pianta urbanistica. Ora, facciamo notare che le due porzioni di territorio sono distanti tra loro di diversi chilometri, con in mezzo una zona agricola e collinare che impedisce la visuale diretta, e la via di collegamento attraversa il territorio di altro comune (Giardini), rendendo le due porzioni due contesti urbani completamente distinti e diversi. Inoltre, Trappitello si trova sulla sponda sinistra dell’Alcantara ed è quindi assimilabile a un contesto geografico, paesaggistico, storico e sociale molto differente da quello al quale appartiene tutto il resto di Taormina, frazioni sul mare comprese, che custodisce beni artistici, monumentali e storici di grande pregio che vanno sicuramente preservati e valorizzati in quanto tali. Infine, si ricorda che Trappitello si trova in un tipico e vasto contesto agricolo, ancora esistente, nonostante l’urbanizzazione degli ultimi anni. Pertanto, sia le singole edificazioni, sia l’insieme urbano non costituiscono un bene da vincolare in modo omogeneo e continuo, così come prevede il Piano paesaggistico, ma un impianto urbano da regolare, con una corretta adozione del PUG (Piano Urbanistico Generale), rispettando standard compatibili e sostenibili di un civile sviluppo della popolazione esistente e di quella potenziale”.
“Di conseguenza – rimarca il sindaco – questa Amministrazione ha avviato le procedure per l’adozione del PUG, inserendo nelle linee guida una corretta ed equilibrata dotazione di servizi a supporto delle attività private e pubbliche. Quindi, non un’indiscriminata urbanizzazione, ma uno sviluppo che tenga conto degli interessi collettivi dell’intera comunità cittadina e della comunità che insiste nella frazione”.
Bolognari rimarca che alla sua Amministrazione “appare ragionevole, come strumento di tutela della frazione Trappitello, il PUG così concepito, senza l’ulteriore restrizione del vincolo paesaggistico apposto dal 2017”.
“Il vincolo – aggiunge Bolognari – estende in modo indiscriminato procedure di verifica e sistemi di controllo irragionevoli, dispendiosi e spesso inefficaci. A fronte della scarsa valenza del complessivo patrimonio edilizio esistente, che non presenta quella peculiarità di uniformità e omogeneità che ne giustifichi una valutazione unitaria come bellezza d’insieme, e a fronte di singole unità architettoniche di età inferiore a 70 anni, senza un patrimonio pubblico di pregio, si ritiene che sia giustificata la eliminazione del vincolo paesaggistico nella frazione di Trappitello. Si chiede, pertanto, di voler esprimere un parere su questa istanza, inoltrando al competente assessorato una proposta di revisione del decreto attuativo n. 6682 del 29/12/2016, separando il territorio di Trappitello da quello del resto di Taormina, eliminando il vincolo paesaggistico dalla frazione”.