La stanchezza prevale su cuore e tenacia. Alla piscina olimpica comunale il TeLiMar cede ai colpi della Rari Nantes Savona. Trainati da Durdic, goleador di giornata con 7 reti, e dalle parate dell’ex Nicosia, i liguri portano a casa tre preziosi punti vincendo 11-14.
Il calendario non è certamente stato benevolo con gli uomini di Baldineti, che dopo la faticosa trasferta di Barcellona, valida per l’Euro cup, hanno incontrato una delle squadre più in forma del campionato. Ripetere la prestazione sfoggiata contro gli ospiti a fine settembre, nel girone eliminatorio della competizione europea, era pressoché impensabile. Quindi nessun pronostico ribaltato.
Ad aprire le danze è il destro fulminante di Woodhead. Il vantaggio del club dell’Addaura dura giusto una manciata di secondi. La Rari Nantes pareggia i conti con Bruni e trova il doppio vantaggio con Durdic, bravo a finalizzare la rapida azione costruita dalla squadra e poi con un pizzico di fortuna, oltrepassando di poco la linea di porta. Le occasioni per riagganciare gli ospiti non mancano ma, complice anche un attentissimo Nicosia, i palermitani restano sotto. Giorgetti non spreca la superiorità e permette ai suoi di avvicinarsi ai liguri: 2-3
Il TeLiMar aggancia il pareggio ad avvio del secondo tempo dai cinque metri con Hooper. I siciliani soffrono le ripartenze degli uomini di Angelini che in velocità squarciano la difesa dei padroni di casa e allungano sul +2 con Campopiano e Erdelyi. Cali di concertazione pagati cari ma la reazione non manca ad arrivare e gli uomini di Baldineti conducono una buona chiusura di frazione trovando nuovamente il pareggio con Marini e Giorgetti. Tra i due gol Jurisic si esalta parando la conclusione di Figlioli su rigore. A 3″ dal termine però Durdic ristabilisce il +1.
Il Savona dilaga al rientro dall’intervallo lungo con Guidi e Durdic: 5-8. Nonostante l’inizio in discesa il club dell’Addaura non molla e risponde prima con Woodhead, bravo ad approfittare della ribattuta di Nicosia, poi con il pallonetto di Giorgetti, dopo il centro il Guidi: 7-9. I biancorossi chiudono la frazione sul +2, anche dopo l’imbucata di Durdic e il diagonale di Vitale.
Giunti agli ultimi otto minuti di gioco la stanchezza inizia a pesare. Il tempo scorre tra il botta e risposta delle due squadre. A segno Bruni, Hooper, Vavic e Woodhead. Il TeLiMar molla la presa e Bruni e Durdic, su rigore, permettono agli ospiti di volare via sul +4. Hooper segna il gol del definitivo 11-14 ma non basta.
Quella di oggi a Palermo è stata dunque la seconda sconfitta consecutiva in pochi giorni. Un dato che non preoccupa affatto mister Baldineti, contento dell’atteggiamento dei suoi ragazzi. “Il Savona è una squadra tre volte più forte di noi. Sono orgoglioso dei miei giocatori. Sono tornati a casa dalla trasferta di Barcellona ieri a mezzanotte e non abbiamo avuto il tempo di provare qualcosa. Abbiamo giocato fino all’ultimo. Poi ci sono stati degli errori dettati anche dalla stanchezza“.
Proprio la stanchezza, sommata a una panchina troppo corta, ha giocato un brutto scherzo ai palermitani, che davanti a sé hanno ancora un calendario molto impegnativo con altri due match ravvicinati. “Gli aiuti la Federazione lì da, si sono visti oggi ma non a noi. Per fare quello che stiamo facendo – ha dichiarato il tecnico – con un calendario così impegnativo, serve una squadra attrezzata con 13 giocatori che puoi far ruotare. Spesso sono invece costretto a fare giocare alcuni ragazzi quattro tempi per tutte le partite. Ma non voglio trovare scuse. Stiamo facendo bene e sono contento. Abbiamo perso contro il Savona, stando dentro tutta la partita, tranne un po’ poi nel finale. Anzi, fossi nell’allenatore del Savona sarei arrabbiato“.
A fine partita ha parlato anche il vicecapitano Andrea Giliberti: “La stanchezza fisica, soprattutto per quelli che giocano quattro tempi su quattro, alla fine si è sentita. Facciamo ancora troppi errori in difesa che partono da una brutta gestione e in attacco forse forziamo un po’ troppo. Dal punto di vista mentale – ha aggiunto la calottina numero 7 – era importante reagire perché la sconfitta di Barcellona è stata un brutto schiaffo ma ci ha fatto capire cosa dobbiamo guardare e a che livello siamo. Dobbiamo anche ricordarci che rispetto all’anno scorso abbiamo perso degli elementi fondamentali, che siamo una squadra più corta e quindi dobbiamo dobbiamo dare il massimo per giocarcela con queste squadre. Per fare una partita del genere, con il Savona, dobbiamo dare il triplo rispetto a loro. È questo quello che dobbiamo metterci in testa se vogliamo fare punti con queste formazioni“.
La testa è già ai prossimi due match: “In queste situazioni, in cui vengono a mancare delle certezze dal punto di vista difensivo – aggiunge Giliberti – servirebbe lavorare e provare ma non abbiamo purtroppo questa fortuna. Sarà quindi una settimana tosta contro due squadre che si somigliano. Sono entrambe molto fisiche e che mettono sottopressione con il pressing. Bisogna affrontarle con la testa al meglio e cercare di portare a casa più punti possibili”